Blitz negli orti cinesi: scoperte sementi illegali VIDEO

Settanta confezioni fra barattoli e bustine, di sementi prive di indicazioni in lingua italiana e importate illegalmente nell'Unione europea. Dopo che il caso era salito alla ribalta della stampa nei campi coltivati dei cinesi sono arrivati oggi controlli e sequestri. A trovare le anomalie sono stati oggi su tre ettari di terreni nel Comune di Prato Corpo Forestale dello Stato, Guardia di Finanza, Polizia Municipale, Dipartimento Prevenzione dell'Asl, Direzione Territoriale del Lavoro e Carabinieri. 

I controlli hanno portato alla luce anche irregolarità sulla prevenzione e sicurezza dei luoghi di lavoro e sull'immigrazione. Alla titolare è stato notificato un verbale amministrativo da circa duemila euro. Dalle informazioni ottenute sembra che gli ortaggi prodotti vengano venduti al dettaglio a terze persone, anche su strada, nelle province di Prato e Firenze. La Direzione Territoriale del Lavoro ha accertato che un lavoratore su due era privo di regolare assunzione, procedendo alla sospensione dell'attività. 

Irregolare è risultata anche la presenza di strutture (roulottes, baracche ed infrastrutture varie) adibite a deposito attrezzi e, probabilmente, utilizzate per il soggiorno delle persone. Per questo sono state tutte sequestrate. 

"Se serve, per stroncare la concorrenza sleale ed eliminare i rischi per la sicurezza alimentare, siamo disposti a fare decine di blitz per denunciare questi episodi", ha commentato il candidato a vice-governatore della Toscana e capolista a Firenze per "Fratelli d'Italia - Liste civiche con Giorgia Meloni" Giovanni Donzelli, che aveva effettuato sopralluoghi per denunciare il fatto - dov'erano le istituzioni fino ad oggi? Zone con situazioni simili a quella sollevata con l'intervento di oggi ce ne sono ancora molte", ha aggiunto.