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Cronaca Castelfiorentino

Ordinanza ‘anti-bivacco’ a Castelfiorentino, il sindaco: “Il parlamento dovrebbe intervenire con interventi mirati”

Alessio Falorni: “È uno strumento in più per chi controlla, per ripristinare decoro e legalità”

Vietato sedersi, sdraiarsi o dormire sul suolo pubblico, sui muretti, aree aperte al passaggio. A Castelfiorentino arriva un’ordinanza che cerca di contrastare il degrado e riportare ordine nel centro storico e intorno alla stazione. Il sindaco Alessio Falorni ha emanato questo provvedimento restrittivo per contrastare quei fenomeni che violano il decoro e la vivibilità urbana costituita sempre più spesso dall’occupazione impropria di spazi pubblici e comportamenti inappropriati.

Falorni chiarisce: “Non è un problema solo di Castelfiorentino, ma questo strumento serve a contrastare alcuni fenomeni di degrado che per cittadine di queste dimensioni avvengono con una certa frequenza nelle zone in cui ci sono le stazioni, dove ci sono più persone, che magari arrivano da fuori. Non abbiamo molti strumenti efficaci per il contrasto di questi fenomeni. Assistiamo con raccapriccio ad alcune situazioni a limite, in cui alcune persone già espulse dall’Italia vi ritornano, si macchiano degli stessi reati e non possono più essere espulse per il principio del ‘ne bis in idem’. Quest’ordinanza serve a dare uno strumento in più a chi controlla, magari alle forze dell’ordine per far alzare chi bivacca, farlo spostare. Non è la risoluzione del problema. Non sono tanti quelli che creano degrado in queste zone. Per questo servirebbero provvedimenti mirati o comunque la possibilità in capo ai sindaci di poter intervenire su queste persone togliendole dai territori, non permettendo di ritornare a fare le stesse pratiche illegali più o meno impuniti”.

È scattata l’ordinanza in vigore dal 3 luglio sino al 31 dicembre 2023 e circoscrive i divieti nel centro storico alto e basso di Castelfiorentino, nelle zone vicine alla stazione. Il sindaco spiega: “È un’ordinanza che vieta per esempio di sedersi in alcune pertinenze di edifici o negozi, come i gradini di questi locali, sedersi in luoghi di passaggio e quindi impedire il corretto transito delle persone. Ci si siede nelle pertinenze dei bar o dei locali che danno queste possibilità. Mantenere un po’ di decoro e il rispetto delle regole è un elemento importante per l’estetica dei centri commerciali, per il buon funzionamento del transito delle persone all’interno del centro storico, anche per l’immagine e la tutela della legalità. Il problema è poi far rispettare queste regole, ma è uno strumento in più per le forze dell’ordine. Cerchiamo di fare tutto il possibile, ma avremmo bisogno di strumenti appropriati prodotti dal nostro Parlamento”.

Il divieto è quello di sedersi, sdraiarsi o dormire sul suolo pubblico o nelle aree ad uso pubblico o aperte al passaggio, sui gradini dei piedistalli delle statue e dei monumenti, sulle soglie, pavimentazioni, muretti e gradini posti all’esterno degli esercizi pubblici o privati in area pubblica, sugli spazi verdi e sugli arredi urbani. Le restrizioni sono messe in atto per contrastare pratiche illegali e mantenere il decoro della città. Il sindaco sottolinea: “Ritengo che sia un tema né di destra né di sinistra. Credo che per ora entrambe le componenti politiche non lo abbiano affrontato nella sua complessità e con strumenti adeguati. La risoluzione non è banale, non si può agire né in modo esclusivamente repressivo né soltanto mettendo in atto aiuti per queste persone, ma occorre una risposta integrata e deve essere uno strumento praticabile per le amministrazioni. Ci siamo confrontati per tanti anni con chi vive e lavora nel centro storico. Quando ci mettiamo a un tavolo, le risposte non le abbiamo a disposizione perché non ci sono. Ci vorrebbero più forze dell’ordine, ma lo stesso Prefetto ha questo problema su più territori e non ha la possibilità di aumentare il presidio in un luogo rispetto a un altro. Noi cerchiamo di fare il possibile. A Castelfiorentino abbiamo fatto anche delle azioni pilota particolari. Grazie a un accordo con Ferrovie abbiamo preso in carico la stazione, abbiamo installato al piano di sopra la Protezione civile e al piano di sotto le pubbliche assistenze. Poi ci sono queste presenze marginali che magari non sono di Castelfiorentino, vengono da fuori, bivaccano, danno in escandescenza, magari sono borderline. Anche quando vengono identificate, ricevono i fogli di via, ma c’è difficoltà a far rispettare questi provvedimenti. Quindi credo sia un tema da affrontare con serietà e mettendo in campo gli strumenti giusti”.

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