rotate-mobile
Cronaca

All'Accademia le opere confiscate dai carabinieri in Svizzera

Si tratta di tavole a fondo oro dal ricchissimo valore storico e culturale

Sono due le tavole a fondo oro confiscate dal reparto operativo dei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale che adesso arricchiranno la collezione di dipinti antichi della Galleria dell’Accademia. Le due opere fino al 2003 facevano parte di una collezione privata fiorentina ma furono rubate in Svizzera, a Chiasso, e nascoste in un caveau privato. Le attività investigative dei carabinieri sono state avviate nel 2006, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Roma. Le indagini hanno permesso di individuare l’esistenza di una vera e propria associazione composta da “professionisti” italiani e da un antiquario londinese, coinvolti nell’esportazione illecita di beni culturali. La collaborazione con l’autorità giudiziaria svizzera ha consentito il sequestro e rimpatrio delle opere e il loro successivo rimpatrio in territorio nazionale, avvenuto nel marzo 2009. Il 2 febbraio 2017, il procedimento si è concluso con l’annessione delle due tavole al Patrimonio dello Stato, e ora l’affidamento alla Galleria dell’Accademia di Firenze: un’assegnazione "naturale" in virtù del fatto che la sua collezione di Fondi Oro custodita dalla Galeria, è una delle più rinomate al mondo.

La prima delle due opere, databile 1385, raffigura i santi Girolamo e Giuliano ed è attribuibile a Niccolò di Pietro Gerini, uno dei pittori più tradizionalisti e prolifici della scena artistica fiorentina tra la fine del Trecento e l’inizio del Quattrocento, tra i massimi esponenti del cosiddetto Neogiottismo. La seconda, invece, è una tavola per devozione privata e rappresenta la Madonna dell’Umiltà celeste. È ascrivibile al Maestro della Cappella Bracciolini, tipico rappresentante della pittura tardogotica toscana, attivà presumibilmente dal 1385-90 al 1420 circa a Pistoia.Niccolò Gerini%2c SS. Girolamo e Giuliano%2c recto - Accademia BASSA-2

“Il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale ha svolto ancora una volta un lavoro attento e perseverante - sottolinea Cecilie Hollberg, Direttore della Galleria dell’Accademia di Firenze - una fatica che, con l’assegnazione alla Galleria, si conclude con grande soddisfazione di tutti. Trattandosi di pittori importanti, troveremo con piacere una collocazione per le due tavole di dimensioni non esagerate e quindi gestibili".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

All'Accademia le opere confiscate dai carabinieri in Svizzera

FirenzeToday è in caricamento