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Cronaca

Un fiume di denaro che viaggiava tra Italia e Cina: sigilli per 70 imprese cinesi

Sequestrato un patrimonio di 25 milioni di euro fra immobili, conti, imprese e automezzi. Il denaro, frutto delle vendite in nero, veniva trasferito tramite due agenzie di Money Transfer di Prato e Sesto Fiorentino

Sigilli per 70 imprese cinesi, 76 immobili sequestrati e quasi 400 conti correnti bloccati: sono alcuni risultati dell’operazione “Cian Ba” (traduzione in cinese di “Diga sul fiume”) condotta dal Comando Regionale della Guardia di Finanza. L’indagine, coordinata dal P.M. Pietro Suchan, ha portato al sequestro di beni patrimoniali del valore di 25 milioni di euro ai danni 70 imprese cinesi del settore prontomoda e pelletteria di cui 44 a Firenze, 25 a Prato e 1 a Pisa. Gli imprenditori cinesi sono accusati di trasferimento fraudolento di denaro, occultamento dei titolari effettivi di operazioni finanziarie, appropriazione indebita di patrimoni societari e frode fiscale. L’operazione, che ha impegnato in lunghe indagini più di 500 finanzieri, ha individuato come nodi centrali per l’invio di denaro dall’Italia alla Cina due agenzie di money transfer: W.W.T. group di Sesto e Libreria O.H. di Prato.

LE IMMAGINI DELL'OPERAZIONE

Un vero e proprio fiume di denaro proveniente dall’economia sommersa che transitava dall’Italia alla Cina. Le ingenti somme di contanti, accumulate grazie alla vendita in nero, erano poi trasferite con nomi fittizi al paese di origine dove venivano utilizzate per acquistare materie prime o prodotti precedentemente importati in Italia. La Guardia di Finanza ha appurato una prassi consolidata: i titolari delle ditte consegnavano a persone di fiducia valigette piene di contanti. Tutto il denaro veniva spedito in Cina attraverso centinaia di pagamenti da 1999,99 Euro ( il limite massimo di trasferimento è 2 000 Euro) utilizzando nomi inventati o persone all’oscuro di tutto. In questo modo il nome dell’azienda che inviava realmente il denaro non compariva mai.

Le due agenzie di trasferimento internazionale di denaro erano già state oggetto dell’indagine “Cian Liu” (“Fiume di denaro”) del Giugno 2010 che portò all’arresto di 24 persone e al sequestro di 13 Agenzie “Money2Money” utilizzate per il trasferimento di 4,5 miliardi di Euro nel periodo 2006 – 2010.
L’operazione “Cian Ba”, la fase due delle indagini antiriciclaggio, ha accertato flussi illeciti per 238 milioni di Euro nel triennio 2007/2009 per oltre 300 imprese cinesi (comprese le 70 già sequestrate). Fra queste due imprese di Prato hanno trasferito importi superiori a 10 milioni di euro, mentre cinque ditte hanno omesso completamente la dichiarazione dei redditi evadendo quasi 10 milioni di euro in tre anni.
In una delle imprese fiorentine sequestrate la Guardia di Finanza ha trovato un vero e proprio ambulatorio medico con farmaci, barelle e flebo. Per il momento le imprese coinvolte sono 70 ma i controlli informatici e le telecamere installate per otto mesi nelle due agenzie di trasferimento di denaro possono aumentare il numero di sigilli e beni sequestrati.

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