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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Processo Meredith Kercher, sentenza per Raffaele ed Amanda entro dicembre

Il processo sulla studentessa inglese uccisa a Perugia nella notte fra il primo e il due novembre di sei anni fa si aprirà il 30 settembre

Il processo per il delitto di Meredith Kercher davanti alla corte d'assise d'appello di Firenze, chiamata a giudicare di nuovo Raffaele Sollecito ed Amanda Knox, accusati dell’omicidio della studentessa inglese uccisa a Perugia nella notte fra il primo e il due novembre di sei anni fa, sia aprirà lunedì 30 settembre. L’intenzione è quella di procedere a tappe ‘forzate’ per arrivare a sentenza entro dicembre. Questo quanto si evince dal calendario indicativo che prevede udienze il 30 settembre, 4, 23 e 24 ottobre, 6, 7, 25 e 26 novembre.

Nel corso della prima udienza, la corte dovrebbe già stabilire il programma dei lavori, decidendo se accogliere o meno le richieste di rinnovazione dell'istruttoria contenute nelle memorie depositate dalle difese, che sollecitano nuove perizie. La stessa Cassazione, nella motivazione della sentenza, suggerisce l'esame di una terza traccia trovata sul coltello sequestrato in casa di Sollecito. Per adesso, gli imputati non hanno chiesto di essere di nuovo ascoltati. Il processo si svolgerà nella maxiaula del tribunale di Firenze, la numero 32, che sarà predisposta per ospitare dalle 200 alle 300 persone, fra pubblico e giornalisti. Questi ultimi avranno a disposizione anche una sala stampa. Per le riprese video, l'intenzione sarebbe quella di autorizzare l'installazione di una telecamera fissa, che fornisca le immagini a tutte le testate.

Raffaele Sollecito e Amanda Knox saranno quindi giudicati per la quarta volta. Difficilmente però gli imputati parteciperanno al processo. Amanda ha già detto che non intende tornare in Italia. E anche Sollecito, intervistato negli Stati Uniti, ha spiegato che non sarà a Firenze, almeno per le prime udienze. Pure nelle memorie che Amanda e Raffaele hanno fatto depositare dai loro legali non ci sono richieste di essere ascoltati in aula. 

CORTE - Il presidente della corte, la seconda sezione dell'assise d'appello di Firenze, è Alessandro Nencini, 58 anni. Fra le sue sentenze, quella con cui, nel marzo 2009, condannò 27 persone per i danni ambientali causati nel Mugello dai lavori per l'Alta velocità. Proprio riferendosi a quella decisione, Silvio Berlusconi parlò di magistratura ''metastasi'' che ''applica la legge come un moloch''. Nencini lo denunciò, chiedendo un simbolico risarcimento danni. Giudice a latere è Luciana Cicerchia, presidente della corte d'assise che ad Arezzo condannò la militante delle nuove Br Nadia Desdemona Lioce e gup nel procedimento per la morte di Gabriele Sandri. L'accusa sarà sostenuta dal sostituto procuratore generale Alessandro Crini, che ha indagato sui delitti del 'mostro' di Firenze e sulle stragi mafiose del 1993-1994.

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