rotate-mobile
Cronaca Scarperia

Padre uccide il figlio a Scarperia: 'raptus' per la cena non pronta

Niccolò Patriarchi ha accoltellato il bambino di un anno che era in braccio alla madre Annalisa

Venerdì sera Niccolò Patriarchi, 34enne nato a Figline Valdarno, sarebbe trasalito perché la compagna non gli aveva ancora preparato la cena. Lo rivela il quotidiano la Repubblica. In preda a un raptus l'uomo ha preso un coltello da cucina e ha provato a colpire Annalisa, mentre la donna aveva in braccio il loro ultimogenito. Niccolò ha colpito il piccolo Michele, di appena un anno, uccidendolo nella loro abitazione di Sant'Agata

Oggi verrà confermata la convalida dell'arresto di Patriarchi, che si trova in isolamento a Sollicciano. La compagna rimane ricoverata all'ospedale di Borgo San Lorenzo.

Una tragedia annunciata? Alla domanda risponderanno i giudici nel corso del processo. Patriarchi però era affetto da un grave disturbo psichiatrico, nel febbraio scorso era stato ricoverato all'ospedale. Non era la prima volta che alzava le mani su Annalisa. I carabinieri in passato erano intervenuti almeno altre tre o quattro volte per le aggressioni di lui alla compagna. Venerdì sera ad arrestare la furia di Patriarchi sarebbe stato l'arrivo dei genitori di Annalisa e del fratello della donna, avvertiti dalla stessa. I tre sarebbero entrati nella casa sfondando una finestra riuscendo così a portare in strada la maggiore dei figli della coppia e la mamma. La sorellina di Michele è stata presa in cura dai medici dell'ospedale pediatrico Meyer, poi è stata mandata dai nonni materni che spesso si prendevano già cura di lei. 

L'uomo ha detto di non ricordare niente dell'altra notte se non di essere rientrato dal lavoro, di essersi seduto sul divano, poi di essere stato prelevato dai carabinieri.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Padre uccide il figlio a Scarperia: 'raptus' per la cena non pronta

FirenzeToday è in caricamento