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Omicidio in strada: lutto cittadino e fiaccolata per Klodiana Vefa

Annullate le manifestazioni pubbliche ed eventi

 L'amministrazione comunale di Castelfiorentino ha proclamato il lutto cittadino per la giornata di oggi e quella di domani in segno di cordoglio per la tragica scomparsa di Klodiana Vefa, la 35enne uccisa a colpi di pistola davanti casa.

In tutti gli edifici pubblici presenti sul territorio saranno esposte le bandiere a mezz’asta. Sono annullate tutte le manifestazioni pubbliche ed eventi.

Questa sera, 29 settembre, si svolgerà una fiaccolata in ricordo di Klodiana. Il ritrovo è in Piazza Gramsci alle ore 20.30. Al termine della fiaccolata il sindaco deporrà un mazzo di 37 rose bianche sulla panchina rossa in Piazza Gramsci, simbolo del contrasto alla violenza sulle donne.

"È un momento di unione della comunità al di là delle rispettive sensibilità o appartenenze. Per questo è richiesto ai partecipanti di non esporre elementi divisivi" scrive il Comune.

Il commento del sindaco Falorni

Il sindaco Falorni: "La giornata di oggi si apre con il cuore gonfio della più profonda tristezza per la tragica vicenda accaduta ieri. Ormai l’ipotesi perseguita dagli inquirenti è che si tratti di un femminicidio, una barbara uccisione perpetrata dal marito nei confronti di Klodiana. Marito che è attualmente latitante e ricercato dalle Forze dell’Ordine.

Purtroppo il tema in questione è ancora una volta, tragicamente, quello della violenza sulle donne. Un tema col quale mi sono purtroppo trovato a confrontarmi tante, troppe volte nel corso di questi anni da Sindaco, perfino in una comunità civile e piena di valori sani come quella di Castelfiorentino, e sul quale ancora riscontriamo un’arretratezza culturale sconvolgente, ancora troppo radicata nei meandri della nostra società. Perfino ieri, nel confrontarmi con idee e opinioni espresse da tanti cittadini, ho ricavato come ancora alcuni preferiscano rintanare la propria riflessione sulle carenze di sicurezza e di ordine pubblico, invece che sulle cause reali di questo fenomeno, che stanno nel permanere di una cultura misogina e inaccettabile, che vede in una donna un oggetto che un uomo possiede, e sul quale può intervenire a piacimento fino all’annientamento, nel caso in cui questa manifesti la propria libertà di idee, di azioni, di comportamento. Ho letto e sentito in merito commenti agghiaccianti che vanno oltre l’umana comprensione, peraltro anche accompagnati da alcune dichiarazioni vomitevoli da parte dei soliti sciacalli politici, che in queste occasioni non mancano mai di dimostrare la propria vera qualità umana.

Ho anche percepito, però, tanta indignazione che va nella giusta direzione, da parte della mia comunità, e prese di posizioni pesanti espresse dai cittadini contro questo modo aberrante di pensare. Ringrazio tutte le manifestazioni di vicinanza alla nostra comunità, e alla famiglia della vittima, arrivate da ogni dove. Klodiana era una ragazza fantastica, che conoscevo bene personalmente, e che era amata da tutti nella nostra Castelfiorentino. Questo fatto ci ha distrutto, ha distrutto una famiglia alla quale ci stringiamo con forza, soprattutto ai figli che lascia, che dovranno affrontare per il resto della propria vita questa tragedia. Castelfiorentino proclamerà il lutto cittadino, con due giorni nei quali le nostre bandiere saranno issate a mezz’asta, le manifestazioni pubbliche saranno annullate, e alle scuole sarà chiesto di stimolare gli studenti circa il tema del femminicidio e della violenza sulle donne. Indirremo stasera, con la partecipazione delle associazioni castellane, una fiaccolata alla quale invito la cittadinanza a partecipare, per una presa di posizione collettiva contro questo terribile, barbaro fenomeno, ahimè così frequente anche nei nostri tempi, e per ricordare Klodiana con il nostro affetto. Non ci arrendiamo all’orrore, non lo abbiamo mai fatto. Faremo sentire alta la nostra voce, il nostro sentire, e la nostra indignazione".

Intervento dell'assessore regionale

"È l'ennesimo femminicidio che macchia indelebilmente le nostre coscienze, è l'ennesima conseguenza estrema di una cultura patriarcale del possesso e del rifiuto di una reale libertà, parità e autodeterminazione delle donne. Ancora oggi c'è chi sostiene che educare alla parità e al rispetto, abbattere retaggi e stereotipi fin dall'infanzia, fin dalle scuole, sia ideologico e pericoloso. Io credo invece che sia fondamentale se vogliamo che in futuro si fermi questa terribile strage quotidiana che strappa ogni anno migliaia di donne alla loro vita, ai loro affetti, al loro diritto di esistere libere e uguali" fa sapere l'assessora regionale della Toscana Alessandra Nardini.

Il racconto dei vicini di casa / VIDEO
 

Castelfiorentino: fiori e cordoglio dopo l'omicidio in strada

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