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Cronaca

Omicidio di Ashley Olsen, il killer fa fare la macumba per evitare il fermo

Telefonata in Senegal per chiedere il rito di un macumbeiro per allontanare la polizia fiorentina. Ecco il frame che coglie il 27enne con la vittima la notte del delitto

La macumba per allontanare la polizia. Emergono particolari inediti dopo il fermo del 27enne senegalese, Cheik Tidiane Diaw, braccato ieri dalla polizia per l’omicidio di Ashley Olsen. La 35enne americana, trovata morta in casa sabato scorso, di cui si sono svolti oggi i funerali nella basilica di Santo Spirito.

Il senegalese, in preda al panico, sarebbe uscito pochissimo nei giorni antecedenti al fermo, avrebbe telefonato nel suo paese d’origine per chiedere un rito propiziatorio tale da evitargli la misura restrittiva. Infatti il 27enne, nei giorni successivi al ritrovamento del cadavere, era stato ascoltato dagli investigatori di via Zara come persona informata sui fatti. In questura avrebbe negato di aver mai incontrato Ashley, dicendo di aver passato la serata nel locale (Il Montecarla ndr) per poi tornare a casa molto ubriaco, tanto da essersi sentito male per strada. L'ansia del faccia a faccia con i poliziotti però non lo avrebbe fatto stare tranquillo. Tanto che avrebbe telefonato a un conoscente, un macumbeiro, per tenere lontani i segugi della mobile fiorentina. E avrebbe pagato il rituale una ventina di euro. 

INDAGINI - Il 27enne era tra i soggetti monitorati e sarebbe stato inquadrato da una telecamera in compagnia della 1ba66560-0e0a-45dd-82f8-044695c83d13-2vittima mentre arrivava con lei nei pressi di via Santa Monaca, luogo dove sarà rinvenuto il corpo della donna. In un frame si vede il 27enne in compagnia della vittima mentre camminano nelle strade di Santo Spirito. All’occhio elettronico si era aggiunta anche una testimonianza che, insieme ai riscontri del Dna, sarebbe risultata fondamentale per fermare il Diaw. Il codice genetico era stato estrapolato in tempi record dalle sigarette, marchio Camel, le stesse fumate dal 27enne, ritrovate nella casa di Ashley. E poi comparato con quello del pr.

Un provvedimento, il fermo, risultato necessario. Si temeva infatti che potesse fuggire, infatti da alcune intercettazioni si capiva che qualcuno a lui vicino avrebbe pensato di farlo allontanare dalla città. 

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