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Cronaca

27 gennaio 1945 - 27 gennaio 2014: Giorno della Memoria, per non dimenticare

Dal primo novembre del 2005, in seguito alla risoluzione 60/7, ogni 27 gennaio l'ONU ricorda la Shoah, lo sterminio scientifico del popolo ebraico. Ricordare l'orrore senza fine, per non dimenticare. Mai. Qui tutte le iniziative a Firenze e Provincia

Nel blocco numero 4 di Auschwitz la meccanica dell’annientamento, l’orrore scientifico, riposa dietro ad una teca di vetro, nelle tonnellate di capelli superstiti alla ritirata tedesca. Arruffati, sbiaditi, sono l’ultimo pezzo di vita di chi prima del gas è stato spogliato di tutto. Adorno disse: Dopo Auschwitz non è più possibile la poesia. E fece poesia.

Qualche anno dopo Primo Levi, che vide l’orrore, lo toccò con mano, da uomo libero e mai più libero, fece di nuovo poesia:

Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi

‘Che muore per un sì o per un no’. Il 27 gennaio del 1945 le truppe sovietiche dell’Armata Rossa entrarono ad Auschwitz. E videro. Videro donne e uomini ‘senza capelli e senza nome’. Li videro, fermi, ‘senza più forza di ricordare’, senza pace, senza amore, rapiti di tutto. Vivi e derubati della vita, per sempre. Accanto ai superstiti, le ossa nelle fosse comuni, il gas delle docce, la cenere dei forni crematori. Alla fine la conta fu ed è quasi impronunciabile: 6 milioni di ebrei. Senza dimenticare il massacro di circa 500mila persone tra Rom e Sinti.

GIORNO DELLA MEMORIA – Dal primo novembre del 2005, in seguito alla risoluzione 60/7, ogni 27 gennaio l’ONU ricorda la Shoah, lo sterminio scientifico del popolo ebraico. Ricordare l’orrore senza fine, per non dimenticare. Mai. Guai a dimenticare. Perché quelle immagine sbiadite, in bianco e nero, le parole, gli scritti, le testimonianze, non siano relegate ad un tempo troppo lontano. E quindi, nemico. Il non ripetersi mai più è l’unico comandamento che ci hanno comandato. Never Again. E per conservare quella stessa luce descritta nel Talmud: ‘Chi salva una vita, salva il mondo intero’.

In Italia gli articoli 1 e 2 della legge n. 211 del 20 luglio 2000 definiscono così le finalità e le celebrazioni del Giorno della Memoria:
“La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, ‘Giorno della Memoria’, al fine di ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati. In occasione del ‘Giorno della Memoria’ […..] sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado [….] affinché simili eventi non possano mai più accadere”.

Qui tutte le iniziative a Firenze e Provincia

LE SCUOLE AL MANDELA FORUM PER IL MEETING DELLA MEMORIA

GIORNO DELLA MEMORIA: LA SEDUTA SOLENNE DEL CONSIGLIO REGIONALE, LA MUSICA AL COMUNALE

SHOAH, BANDIERE A MEZZ'ASTA A PALAZZO VECCHIO

GIORNO DELLA MEMORIA, LA MOSTRA A VILLA VOGEL PER NON DIMENTICARE

LA CONSEGNA DELLE MEDAGLIE D’ONORE AI DEPORTATI NEI LAGER NAZISTI

TEATRO GOLDONI: 'IL VIAGGIO DELLA MEMORIA. STORIA, TESTIMONIANZE, MUSICA'

GIORNO DELLA MEMORIA A FUCECCHIO: TUTTE LE INIZIATIVE

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