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Cronaca

Olio dalla Tunisia, Confagricoltura: “Rischia di danneggiare il settore, intervenga la Regione”

Confagricoltura Toscana critica duramente la scelta della Commissione Europea di aumentare le importazioni dell'olio tunisino

Il settembre scorso la Commissione Europea ha scelto di autorizzare temporaneamente un ingresso supplementare dell'olio d'oliva tunisino nel mercato dell'UE al fine di sostenere la ripresa della Tunisia dall'attuale periodo di difficoltà derivante dai recenti attacchi terroristici. La proposta è quella di aggiungerne alle attuali 56700 tonnellate, previste dall'accordo di associazione UE-Tunisia, altre 35mila (da qui al 2017). Quest'ultime senza dazi. 

C’è però chi teme che questa forma di sostegno possa pregiudicare il business della nostra regione. “La proposta della Commissione europea di aumentare di ulteriori 35 mila tonnellate le importazioni di olio tunisino -  ha dichiarato Orlando Pazzagli, presidente della sezione regionale di prodotto Olivicoltura di Confagricoltura Toscana - che potrebbero arrivare in Europa senza dazi e senza restrizioni, potrebbe mettere in forte difficoltà tutto il settore dell'olivocultura della nostra regione”. 

“Dopo la disastrosa annata del 2014 – ha spiegato Pazzagli - che ha visto un calo della produzione in alcune zone della Toscana fino al 90%, mettendo in ginocchio numerose aziende del territorio, non possiamo permetterci di essere danneggiati ulteriormente dall'immissione sul mercato di olio a bassissimo prezzo e di qualità sicuramente inferiore ai nostri prodotti. La regione Toscana e nello specifico l'assessore all'agricoltura Marco Remaschi, deve quindi intervenire per garantire la tutela del nostro prodotto anche in sede di Conferenza Stato-Regioni. Serve salvaguardare il prodotto made in Italy opponendosi con tutte le forze a questa scelta sconsiderata che mette a rischio tutto il settore dell'olivocultura toscana e italiana”.

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