Olio: il consiglio regionale chiede la tutela dell'extra-vergine toscano

La giunta regionale dovrà intervenire presso il governo nazionale "affinché questo faccia pressione immediata nelle sedi istituzionali europee opportune, perché vengano prese urgenti misure idonee a tutelare l’olio extravergine toscano a livello di immagine con etichette chiare che certifichino la provenienza". Lo chiede una mozione, approvata all’unanimità dal consiglio regionale della Toscana, inizialmente presentata dal consigliere Marco Stella (Forza Italia) ed emendata da Fiammetta Capirossi (Pd), Claudio Borghi (Lega) Giovanni Donzelli (Fdi)e lo stesso Stella.

La mozione chiede inoltre di "promuovere il percorso per il riconoscimento di Dop e Igp" e, riguardo alla proposta di legge che abolirebbe la data di scadenza dell’olio di oliva fissata in 18 mesi, di intervenire "prevedendo per chi prosegue nell’inserimento della scadenza, un fattore che certifichi la qualità del prodotto".

La mozione nasce dalla preoccupazione dovuta al via libero dell’Europa alle importazioni di olio tunisino in occasioni della stipula di accordi di aiuti alla Tunisia. tunisino in occasioni della stipula di accordi di aiuti alla Tunisia. "Quel voto dell'Europarlamento - commenta Stella -, danneggia il settore olivicolo italiano e toscano. C'erano altri modi per fornire solidarietà alla Tunisia, purtroppo è stata scelta la strada sbagliata".

"Non bisogna mischiare gli aiuti alla Tunisia, provata dagli attentati, con la difesa del nostro olio: la tutela dell’extravergine e della data di scadenza è una questione di salute", commenta Paolo Sarti (Sì Toscana a Sinistra). "Questo tipo di aiuti europei danneggia noi, non la Germania", dice Borghi. "In concomitanza dell’aumento del 600% dell’export tunisino di olio - conclude la discussione Irene Galletti, M5S -, sono aumentati esponenzialmente i casi di frode".