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Il caso

Offese razziste, il Firenze Sud perde a tavolino e prende un punto di penalizzazione

Questa la decisione del giudice sportivo. La società aveva abbandonato il campo dopo gli insulti a un suo tesserato domenica scorsa. Per loro anche 25 euro di multa

Tre a zero a tavolino, un punto di squalifica e 25 euro di multa. Questa la decisione del giudice sportivo, che si può leggere nel bollettino uscito ieri sera, in merito alla scelta dell'allenatore del Firenze Sud di far abbandonare alla propria squadra il campo di gioco al 40' del secondo tempo dopo le offese razziste che avrebbero raggiunto poco prima un suo tesserato nella partita col Pelago di domenica scorsa nel campionato degli Allievi B provinciale. Niente squalifica dell'allenatore e del dirigente. Ora la palla passa a Roma, dove la decisione potrebbe essere confermata o meno.

La decisione del giudice sportivo

Nel rapporto del giudice sportivo si legge che, nonostante la premessa di comprendere il gesto compiuto nel caso si possa essere verificato,  “le formazioni che scendono in campo si debbono impegnare, per regolamento federale, a terminare le gare cui prendono parte” ricordando che “solo e soltanto il direttore di gara è figura legittimata a non iniziare o far proseguire una gara, qualora si verifichino stringenti fatti o situazioni sottoposte al suo esclusivo giudizio” e che l'arbitro in questione “Neppure ha udito la frase riportata dalla società ospite”. Di conseguenza il giudice “infligge alla società Firenze Sud la punizione sportiva della perdita della gara con il punteggio di 0-3, la penalizzazione di un punto in classifica nonché l'ammenda di 25 Euro quale prima rinuncia”.

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