Dipendenti occupano la sede della Provincia di Firenze e ci dormono dentro | FOTO
Assemblea permanente a Palazzo Medici Riccardi contro la legge di stabilità. Il presidente Barducci solidale con i lavoratori
Contro i tagli previsti nella legge di stabilita' del Governo Renzi i dipendenti pubblici della Provincia di Firenze hanno occupato l'aula consiliare di Palazzo Medici Riccardi, in via Cavour. I lavoratori protestano contro la scelta dell'esecutivo che prevede un ridimensionamento del 30% al personale nel passaggio tra vecchie province a città metropolitane e enti di secondo livello. Scenario che a Firenze, stando alla pianta organica dell'aprile 2014, significherebbe "la mobilità per circa 250 addetti su 850 totali", sottolineano i sindacati. Mobilità, spiegano, "spalmata in 2 anni, a stipendio ridotto di circa il 30%, visto che andrebbero a mancare anche le indennità, senza alcuna certezza di essere riassorbiti in altri enti pubblici, come Comune o Regione, visto la situazione di cassa generale".
Per questo i lavoratori, circa 200, in mattinata, dopo essersi riuniti in assemblea hanno votato all’unanimità l'azione forte: "Si tratta - dice Giuseppe Aloi della Rsu e sindacalista della Cgil - di un'assemblea permanente. Un presidio che andrà avanti almeno fino alla mezzanotte di domani, ma potrebbe continuare ad oltranza se la discussione sulla legge di stabilità in Parlamento si protraesse nel tempo. Questo e' il Buon Natale che ci da' il governo Renzi".
Per affrontare la notte e tenere in vita il presidio i lavoratori hanno approntato nella sala del caminetto, adiacente a quella consiliare, tre brandine, con coperte e sacchi a pelo. "Si tratta della piu' grande crisi aziendale della Toscana", afferma Marco Zatini della protezione civile della Provincia, che aggiunge: "I tagli vogliono dire meno servizi ai cittadini. Per esempio, con i tagli verrà meno, perche' sara' chiusa, il supporto al territorio della sala operativa". Durante il presidio il presidente della Provincia Andrea Barducci si e' dichiarato "solidale con i lavoratori".
BARDUCCI - "Contrariamente a quello che si e' affermato le Province italiane sono tutte in piedi, dalla prima all'ultima, comprese le citta' metropolitane. In piu' con questa finanziaria si stanno strangolando". Lo ha detto Andrea Barducci, attuale presidente della Provincia di Firenze, nell'esprimere solidarieta' ai dipendenti provinciali che questa mattina hanno occupato la sala consiliare di Palazzo Medici Riccardi proclamando l'assemblea permanente. "I dipendenti- continua- stanno giustamente rivendicando non solo il loro posto di lavoro ma anche il fatto che le Province o le citta' metropolitane, cosi' come configurate, possano continuare ad erogare servizi a favore della comunita'". Perche', spiega Barducci, "questo scenario avra' una ricaduta nella comunita'. Non solo ci saranno meno soldi, ma addirittura saranno a rischio erogazione di servizi e investimenti: mi riferisco alla protezione civile, edilizia scolastica, la viabilita' delle strade provinciali, la difesa del suolo".
NARDELLA - "Solidarieta' ai nostri dipendenti e lavoratori", ma anche la richiesta di "fiducia sul fatto che c'e' un impegno del Governo e dello Stato nel non lasciare nessuno senza lavoro. Dobbiamo partire da questo dato". Cosi' Dario Nardella, nella doppia veste di sindaco del Comune e della citta' metropolitana di Firenze, a proposito dell'occupazione della Provincia di Firenze dei dipendenti pubblici, in assemblea permanente contro il rischio esuberi legati alla legge di stabilita'.
"Siamo in contatto costante con la Provincia. Con il presidente Barducci ci siamo visti anche ieri l'altro per affrontare questo problema. Faremo in modo- continua- che la riorganizzazione di citta' metropolitane e delle nuove province non rappresenti un rischio per l'occupazione. Se c'e' impegno comune tra Regioni, Governo e Comuni si puo' ottenere un risultato. Questa- conclude- e' l'unica condizione reale". (Agenzia Dire)
