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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Nuovo Pignone: progetto da 500 lavoratori, la Regione lo finanzia

Presto la firma con il Ministero: agevolazioni per 38 milioni. Soddisfatti i sindacati

La Giunta regionale ha approvato lo schema di Accordo di programma per l'attuazione del Progetto Galileo, che riguarda il cofinanziamento delle prime tre linee di ricerca e sviluppo presentate da Ge Oil & Gas Nuovo Pignone, società del gruppo General Electric. Si tratta di tre progetti destinati allo sviluppo di nuove turbine a gas e compressori centrifughi e relative tecnologie abilitanti, e che si stima impiegheranno 500 lavoratori, fra personale già assunto o nuovo.

L'Accordo di programma, che costituisce un primo via libera alla loro realizzazione, sarà firmato a breve tra Regione Toscana e Ministero per lo sviluppo economico, che forniranno al Nuovo Pignone agevolazioni per un totale di 38,4 milioni di euro, 24 a carico del Mise e 14,4 della Regione. "Galileo - spiega la Regione in una nota - porterà investimenti in ricerca e sviluppo, in innovazione, in formazione e sarà in grado di coinvolgere sia il settore pubblico, che quello privato, con benefici in termini di innovazione e produttività sia per il mondo della ricerca, che per le realtà imprenditoriali locali".

I tre progetti di Ge Oil & Gas rappresentano il più grosso finanziamento per ricerca e sviluppo erogato dal Mise insieme ad una Regione nel corso del 2016, già in linea con gli orientamenti introdotti dal piano nazionale per industria 4.0. L'Accordo di programma che si andrà a sottoscrivere rappresenta quindi un'iniezione di fiducia nelle capacità di sviluppo tecnologico di Ge Oil & Gas Nuovo Pignone e un segnale di fiducia da parte di uno dei principali investitori esteri in Italia sulla qualità del sistema di ricerca, delle competenze interne e del grado di specializzazione delle piccole e medie imprese presenti in Toscana.

"Esprimiamo soddisfazione per la rinnovata conferma da parte della Regione Toscana rispetto agli impegni presi sul Progetto Galileo e ricordiamo che parte degli investimenti derivano da accordi sottoscritti con le organizzazioni sindacali - sottolineano i sindacati Cgil, Cisl e Uil - attendiamo ora la firma definitiva affinché dentro al Protocollo il sindacato possa esercitare un ruolo attivo nella verifica degli investimenti sottoscritti dalla Regione, dal Governo e dell'azienda. Inoltre, visto che General Electric attua progetti di sviluppo accompagnati da una politica di investimenti pubblici, confidiamo che la multinazionale sarà in grado di scongiurare la chiusura del sito Ge Power Sesto di San Giovanni e trovare una soluzione positiva per i 91 lavoratori coinvolti cui rinnoviamo la solidarietà nostra e dei lavoratori Nuovo Pignone”.

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