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Cronaca Centro Storico / Piazza della Stazione

Crollo alla stazione, altri sei mesi per la 'nuova pensilina' / FOTO

L'ad di Grandi Stazioni Silvio Gizzi: “Speriamo nel via ai lavori ad inizio 2020”

Serviranno almeno altri sei mesi per vedere la nuova pensilina esterna alla stazione di Santa Maria Novella dopo il crollo del luglio scorso, quando, nei pressi dell'ingresso principale, si staccò una porzione di controsoffitto. Avvenne tutto intorno alle 2 di notte e per fortuna nessuno restò coinvolto.

“Abbiamo investigato tutta la stazione perché è stato un fatto per noi veramente imprevisto e imprevedibile”, dice Silvio Gizzi, amministratore delegato di Grandi Stazioni Rail, a margine dell'inaugurazione, questa mattina, dei nuovi locali dell'Help Center per dare prima assistenza e orientamento ai senzatetto.

Quanto al crollo dell'estate, “lo associamo alla tipologia costruttiva delle pensiline, una camera d'aria chiusa, non areata. Si è formata della condensa ed è venuta giù una parte del controsoffitto, che non è una parte strutturale della pensilina ma un'opera accessoria", aggiunge Gizzi.

Con il Politecnico di Torino, fa sapere il numero uno di Grandi Stazioni, è stata rimappata tutta l'area della stazione, per poter procedere ad interventi mirati che garantiscano maggiore sicurezza.

L'intera pensilina esterna alla stazione di Santa Maria Novella sarà ripristinata “con nuove opere tecnologicamente più avanzate, in quanto più ispezionabili e areabili”.

D'intesa con la soprintendenza, assicura Gizzi, "entro metà novembre presenteremo il progetto che prevede la sostituzione di queste pensiline esterne alla stazione. Confidiamo che la sovrintendenza  ci dia l'ok per l'opera entro fine anno”.

Se tutto fila liscia a inizio 2020 dovrebbero iniziare i lavori, circa 3-4 mesi, e ad aprile prossimo potrebbe essere conclusa la nuova pensilina.

L'ad Grandi Stazioni, società che ha il ruolo di gestire, riqualificare e valorizzare le principali stazioni ferroviarie del Paese, spiega poi che Santa Maria Novella “ha già visto un piano di riqualificazione, per esempio con la sistemazione delle aree esterne di parcheggio”.

Il prossimo anno però dovrebbero esserci nuovi interventi. “Nel 2020 riporteremo agli antichi splendori tutte le parti storiche della stazione, a partire dai prospetti esterni. Completeremo - assicura Gizzi -, le opere di ripristino all'originale di tutte le plafoniere dell'illuminazione e di tutti i marmi, così da tornare a quello che era il vecchio aspetto architettonico della stazione”.

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