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Cronaca Tavarnelle Val di Pesa

Nuova bomba d'acqua sul Chianti: colpita Tavarnelle

Nuovi allagamenti. Ieri la bomba d'acqua aveva colpito San Casciano e Bagno a Ripoli

Se ieri l'aveva in parte "scampata" oggi non è riuscita a fare altrettanto. Anche Tavarnelle Val di Pesa fa la conta dei danni dopo le precipitazioni violente che nel corso del pomeriggio si sono riversate sull'intero territorio. La caduta d'acqua, precipitata in pochissimi minuti, ha raggiunto livelli importanti di caduta. “Giornata difficilissima – ha commentato il sindaco David Baroncelli – già ieri avevamo riscontrato le prime criticità, oggi siamo stati investiti da una precipitazione fortissima dai caratteri tropicali che hanno causato allagamenti in via delle Fonti, in prossimità della rotonda della Pace, via Giorgio La Pira, rotonda di via XXV aprile e piazza della Repubblica, nei pressi di Pietracupa a San Donato in Poggio”. 

SCUOLE - Criticità consistenti sono stati riscontrate anche nelle strutture pubbliche. “Abbiamo subito danni – aggiunge il sindaco – al piano terra della scuola primaria che domani per l'ultimo giorno di scuola aprirà regolarmente, avendo isolato gli spazi allagati, la biblioteca comunale, la palestra Biagi e il primo piano del distretto sociosanitario del Borghetto di cui continueranno ad essere assicurati i servizi”. Sono intervenuti il personale del Comune, gli agenti della Polizia locale dell'Unione e in un secondo momento i volontari della Protezione civile della Misericordia di Tavarnelle e Barberino.

Il video del Gazzettino del Chianti

IERI - Ieri la bomba d'acqua aveva flagellato, in particolare, San Casciano Val di Pesa e Bagno a Ripoli. A San Casciano è già tutto tornato alla normalità: strade libere e transitabili. “Siamo intervenuti su diverse viabilità ed in particolare nell'area della frana di Montecapri - ha commentato il comandante della Polizia Locale Mariagrazia Tosi - per la consistente presenza di detriti provenienti dai terreni adiacenti che si erano riversati lungo la Cassia”.  

BAGNO A RIPOLI - In merito agli allagamenti a Grassina e Ponte a Ema, il Consorzio di Bonifica Medio Valdarno ha voluto precisare come ieri siano caduti "oltre 40 mm di pioggia in meno di un’ora con il picco tra le 15,00 e le 15,30 in una zona concentrata sulle colline di Bagno a Ripoli" che "hanno messo in crisi il reticolo minore e determinato un repentino innalzamento dei livelli del torrente Ema".  

lI torrente Ema, anche se il suo livello ha superato il secondo livello di guardia nel pomeriggio di ieri, non è esondato nell’abitato di Grassina, come invece riportato da più parti. Gli allagamenti sono essenzialmente stati causati da affluenti minori e da acque di versante riversatesi sulla viabilità. In particolare è esondato il borro delle Argille, affluente di destra che sfocia nel T. Ema nell’abitato di Grassina, a monte del tratto tombinato a causa del forte afflusso e del livello alto del ricettore, che dunque ha tenuto chiusa la portella a clapet lì posizionata per evitare comunque il rigurgito delle acque dell’Ema verso l’abitato”.

 
 
 
 
 

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