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Cronaca

Il racconto della Notte Bianca: oltre 100mila persone in piazza

La notte bianca ha portato in strada 100mila persone fino alle sei del mattino per gli oltre cento eventi in programma. Un bosco sul ponte alla Carraia, musica jazz agli Uffizi ed il cappuccino alle cinque in Palazzo Vecchio

La Notte Bianca è piaciuta, c'erano oltre 100mila persone. L’apprezzamento si notava già alle fermate affollate della tramvia verso il centro cittadino.  “C’è un bosco” – dice un bambino che stringe la mano al papà attraversando il ponte alla Carraia. Sì anche tanti bambini  per cui era stata creata una nottata tutta loro.
Vai, poi fermo, poi piano e di traverso: così camminava la folla ieri sera in cerca di eventi e cose da vedere, musica da sentire o anche uno spettacolo con enormi bolle di sapone come in via dei Serragli.
Una città che torna a vivere, sembra avere funzionato la “ricetta” Renzi, ottima la comunicazione con info-point in Palazzo Vecchio, che ha chiuso offrendo ai “sopravvissuti” cornetto e cappuccino, ma anche molti giovani con la pettorina bianca ad indirizzare i molti stranieri accolti in città.

Notte Bianca immagini di Sara

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Se la gran parte della festa si è svolta in centro non sono mancati gli spettacoli a Novoli e Piazza Dalmazia creando una vera conca del divertimento e della cultura, sì infatti tra piazze, logge, palazzi e musei si potevano visitare una sessantina di luoghi  vivi grazie agli oltre 100 eventi in programma.
La folla sembrava un tumulto manzoniano muovendosi su giù, e nelle strettoie tra Palazzo Vecchio e i vicini Uffizi  c’era da rimanere incastrati.  Molti i punti per bere in piazza sotto le chiese con molti dj che si alternavano, di là d’Arno i giovani assediavano La Specola intorno alle tre.
“Non è tutt’ora quel che luccica” come i  venditori abusivi che occupavano i lastricati tra via Calzaiuoli e piazza della Repubblica. O come le molte bottiglie di vetro tra le mani dei giovani fuori da alcuni mini market.

Notte Bianca immagini di Yuri

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La lunga Notte Bianca sembra aver regalato sorrisi a molti, piacevole percorrere i Lungarni addobbati da lampioni colorati fino ad arrivare agli Uffizi, dove una jazz band dava il meglio di sè incantando le turiste americane accalcate sotto il palco.
Ci sono anche le stravaganze: come una ragazza trascinata dalle sue amiche, munita di ciambella di salvataggio e velo in testa per festeggiare l’addio al nubilato. Ancora meglio un ragazzo che si è steso una branda mettendosi a giacere nelle fastosa via Calzaiuoli. In chiusura non possono mancare le due secchiate d’acqua dalla finestra di una signora sull’ottantina su dei chiassosi all’arco di San Pierino. Ma la Notte Bianca è anche questo.
 

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