rotate-mobile
Cronaca

Alta Velocità, i No tav: "Troppo silenzio e ottimismo in Valdarno"

Il Comitato fiorentino si focalizza su quello che succederà a Cavriglia: "Non un dubbio, una domanda, sul fatto che quelle terre, fino a pochi mesi fa, erano considerate rifiuti"

Il Comitato No tunnel Tav – Firenze torna ad occuparsi delle terre di scavo. Questa volta però non ci concentra sul cantiere di Campo di Marte o su quello di Rifredi ma punta dritto sul Valdarno, l’area geografica che accoglierà 2,3 milioni di metri cubi di sottosuolo tolto a Firenze per far passare i treni veloci. In pratica, una volta che Rfi avrà semaforo verde dal Ministero dell’Ambiente, tutto lo smarino scavato dalla talpa.

Il piano per lo smaltimento dei materiali prodotti prevede che i materiali di Firenze arrivino all’ex cava di Santa Barbara, nel comune aretino di Cavriglia, via treno. Terre che saranno indirizzate ad un vecchio progetto firmato dall’Enel. Quindi il passante della Tav di Firenze è legato a doppio filo con quello che succederà a Cavriglia. Per questo l’attenzione dei No tav si è concentrata in terra valdarnese. Proviamo “sconcerto”, hanno affermato ieri gli esponenti del Comitato, per l’offensiva mediatica tesa “a tranquillizzare” le popolazioni del Valdarno a proposito delle terre di scavo che arriverebbero a Santa Barbara. Secondo i No tav le terre potrebbero essere “contaminate da additivi usati e autorizzati dalla normativa italiana attualmente in vigore e in contrasto con le norme europee. Tutti gli interventi, tra i quali spiccano quelli del sindaco di Cavriglia, Ivano Ferri, tendono a tacere completamente i rischi che con le terre scavate dalla fresa ‘Monna Lisa’”.

“Tutti gli sguardi – continuano – sono indirizzati al fantomatico parco che dovrebbe nascere con le terre di Firenze e non un dubbio, una domanda, sul fatto che quelle terre, fino a pochi mesi fa, erano considerate rifiuti; non un batter di ciglio davanti al fatto che nelle terre potrebbe esserci cemento, asfalto, Pvc, bentonite che comunque l'Arpat non monitorerà, grazie al nuovo regolamento ministeriale in vigore dall'ottobre 2012”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Alta Velocità, i No tav: "Troppo silenzio e ottimismo in Valdarno"

FirenzeToday è in caricamento