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Cronaca

Negata mostra di Chagall ai bambini in gita: 'Urta non cattolici'

Preside sminuisce 'no motivazioni religiose'. Duri i commenti del sindaco Nardella e dei consiglieri regionali di centrodestra

La gita alla mostra Bellezza divina in corso a Palazzo Strozzi, un'esposizione di arte sacra con dipinti tra gli altri di Picasso, Munch e Chagall, sarebbe stata annullata per le terze elementari della scuola Matteotti di Firenze. Motivo: troppi riferimenti religiosi che avrebbero potuto urtare la sensibilità delle famiglie non cattoliche. Lo riferisce stamani il quotidiano La Nazione. La decisione, ricostruisce il quotidiano, sarebbe stata presa in una riunione di classe ma non sarebbe andata giù a moltissimi genitori. Il preside dell'Istituto, Alessandro Bussotti, sminuisce: "Non ero presente alla riunione - ma l'eventuali esclusione della visita non ha motivazioni religiose e non è escluso che possa essere fatta".

Sul tema è intervenuto anche il sindaco di Firenze Dario Nardella, tramite il proprio profilo Facebook: “Se è vero che, come scrive oggi La Nazione, una scuola fiorentina ha annullato la visita degli alunni ad una delle più belle mostre fiorentine di arte sacra degli ultimi anni “per venire incontro alla sensibilità delle famiglie non cattoliche” saremmo davanti ad un fatto quantomeno insensato. Non solo perché siamo da sempre la città del dialogo interreligioso – sul quale stiamo fondando una nuova Scuola Fiorentina internazionale con Rabbino, Cardinale e Imam – ma anche perché sarebbe un errore grossolano escludere dalle scuole la fruizione del nostro patrimonio di storia e cultura che comprende oggettivamente anche l'arte sacra, che per forza di cose da noi è arte cristiana. Senza togliere che alla mostra "bellezza divina" vi sono mirabili pitture del grande Chagall che proprio cattolico non è! A volte mi chiedo...ma a cosa pensano certi insegnanti? Forse che io, cattolico, non possa fare una gita ad Istanbul o a Tel Aviv perché queste città ferirebbero il mio credo? La scorsa settimana abbiamo avuto 80 sindaci di tutto il mondo e di tutte le religioni che hanno condiviso il concetto che la libertà religiosa non si garantisce cancellando i simboli e vietando le fedi, ma, al contrario, esaltando le differenze facendole conoscere e convivere. Questa è la vera Firenze. Una città che non ha paura della sua storia, del confronto e delle differenze”.

Il caso è stato commentato anche alcuni politici di centrodestra: "Gli pseudo-educatori – ha detto il capogruppo di Fratelli d'Italia in Regione Giovanni Donzelli - che hanno impedito alle classi terze elementari della scuola Matteotti di Firenze di visitare la mostra 'Bellezza Divina' in corso a Palazzo Strozzi devono essere licenziati, non hanno niente da insegnare a nessuno".  "Siamo arrivati ormai alla follia pura, frutto dell'integralismo anticlericale - prosegue Donzelli - precludere ai bambini la possibilità di ammirare una così bella espressione dell'arte sacra è un'occasione persa per tutti, a qualsiasi cultura - laica, cristiana, o altra confessione religiosa - le persone facciano riferimento. Ci aspettiamo che le autorità competenti intervengano senza indugi - conclude Donzelli - occorre fermare immediatamente quella che è diventata una vera e propria escalation dei 'talebani dell'ignoranza'".

Un’azione ancor più dura arriva dalla Lega Nord: “E’ totalmente assurdo e diseducativo - afferma Manuel Vescovi, capogruppo in Consiglio regionale - che si precluda un arricchimento culturale a dei bambini, solo per il fatto che qualcuno di loro potrebbe essere turbato dalla visione di un crocifisso”. “Allora - insiste Vescovi- dato che questi scolari abitano a Firenze, difficilmente potranno essere accompagnati dagli insegnanti a vedere le tante bellezze artistiche cittadine, dove campeggia una Croce”. “Una decisione sconcertante- insiste il Consigliere- che, ci auguriamo, venga annullata dal buonsenso, permettendo ai bambini di poter apprezzare l’arte, di cui la città capoluogo ne è uno scrigno naturale”. ”Insomma - sottolinea l’esponente della Lega - a Lucca si permette l’esposizione al pubblico di un’opera di Serrano che noi riteniamo blasfema, mentre a Firenze si annulla una gita culturale per non turbare la sensibilità delle famiglie non cattoliche”. “Siamo- conclude Manuel Vescovi- pienamente solidali con quei genitori che hanno giustamente protestato per questa infelice decisione e per testimoniare il nostro disappunto, la prossima settimana manifesteremo pacificamente davanti alla scuola, affinchè la mostra “Bellezza Divina” non sia più” vietata ai minori”.

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