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Cronaca Empoli

Mette k.o l’arbitro con un pugno, calciatore squalificato per 5 anni

Un calciatore è stato squalificato fino al 2017 dopo aver messo k.o l'arbitro. Il direttore di gara è stato visitato nell'ospedale di Empoli per una lussazione alla mandibola

Diretto al mento con k.o dell’avversario. Il problema? Che lo sport non era la boxe ma il calcio e che il pugno è stato sferrato in faccia all’arbitro. Proprio per questa aggressione il giocatore, Nicholas Fugali, della società “Potente”, è stato squalificato per cinque anni fino al 21 marzo 2017.
L’aggressione è avvenuta sabato scorso durante la partita Calasanzio-Potente (2-0) del campionato di Terza Categoria dopo che Fugali era stato espulso per aver offeso il direttore di gara. Nella motivazione si legge: "lo colpiva con un violento pugno all'altezza del mento procurandogli fortissimo dolore e facendogli perdere i sensi per una quarantina di secondi".

L'arbitro si è infatti ripreso dal knockout dopo una quarantina di secondi pur perdendo sangue dalle labbra e accusando un dolore acuto alla mandibola. E sebbene si fosse procurato anche una ferita al ginocchio e la testa continuasse a “girargli” ha portato avanti la gara.

OSPEDALE - L'arbitro, dopo aver terminato di condurre l'incontro si è però recato all'ospedale di Empoli dove i sanitari gli hanno riscontrato una lussazione alla mandibola guaribile in sette giorni. Successivamente è stato visitato anche dai sanitari del Centro traumatologico ortopedico di Firenze, che gli hanno riscontrato una "infrazione alla testa condiliare destra riportata a seguito di trauma facciale" giudicata guaribile in 20 giorni. A seguito della particolare gravità dei fatti la Federcalcio ha disposto per il calciatore la "preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della Figc".

 

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