Niccolò Ciatti: una targa al Mercato Centrale per non dimenticare / FOTO – VIDEO
Il padre Luigi: “Chi lo ha ucciso deve pagare, non possono aggirarsi liberi tra noi”
Una targa per Niccolò Ciatti, all'interno del Mercato Centrale di San Lorenzo, accanto al banco dove il 22enne di Scandicci lavorava, prima di essere brutalmente ucciso, la scorsa estate in Spagna, dove il giovane è morto a seguito di un pestaggio in una discoteca di Lloret de Mar.
'In ricordo di Niccolò. Sei passato accanto a noi con amore e gioia, con semplicità sei entrato nei nostri cuori e per sempre vi rimarrai', si legge nella targa.
“Non si può permettere che un ragazzo di 22 anni perda la vita così. La violenza prende campo da tutte le parti ma la dobbiamo combattere. Non è giusto che queste persone si aggirino libere tra noi, hanno sbagliato e devono pagare. Non chiediamo vendetta ma giustizia”, ha detto il padre di Niccolò, Luigi Ciatti, ricordando il figlio.
Presenti alla cerimonia anche la madre Cinzia e la sorella Sara, gli amici, il sindaco Dario Nardella, Giancarlo Antognoni per la Fiorentina, i rappresentanti del Mercato Centrale e quelli dei quattro colori del Calcio storico.
“Saremo sempre accanto alla famiglia in questa battaglia. Oggi scriverò ai ministri della giustizia Orlando e degli esteri Alfano perché si impegnino per assicurare i responsabili alla giustizia”, ha detto Nardella. Intanto in Spagna le indagini continuano. Al momento in carcere resta uno dei tre giovani ceceni indagati per la morte di Niccolò.
“Il pm ha chiesto altri 12 mesi di indagini, da fine marzo ci saranno nuovi interrogatori, al personale delle ambulanze e della discoteca. I tempi sono lunghi, l'avvio del processo probabilmente slitterà al 2019 ma noi aspettiamo - conclude Luigi Ciatti -. Nessuno ci renderà Niccolò ma combattere fino ad avere giustizia è il minimo che possiamo fare per lui”.
VIDEO - Il padre di Niccolò: "Non possono girare liberi tra noi"
