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Cronaca

Nepal, fiorentini pronti a tornare. "Ma la Farnesina è incapace"

Parla la moglie di Marco Focacci, cooperante fiorentino che tornerà col C130: "Ci hanno dato informazioni errate". Clarissa e Francesco all'ambasciata britannica: "Gli inglesi sono straordinari"

Dovrebbe essere in una lista di rimpatrio prioritario Marco Focacci, uno dei fiorentini rimasti bloccati in Nepal dopo il devastante terremoto del 25 aprile. Dovrebbe, perché il condizionale è d'obbligo dopo le tante notizie contrastanti che lui e la sua famiglia hanno ricevuto nelle ultime ore. Come confermato dalla Farnesina, un C130 dell'aeronautica militare sta atterrando in queste ore all'aeroporto di Kathmandu per riportare a casa gli italiani.

"Abbiamo saputo che sarebbe arrivato questo aereo da fonti informali - racconta Silvia, la moglie di Marco, cooperante italiano che lavora per l'istituto agronomo d'oltremare in Nepal dal 17 aprile scorso - inizialmente la Farnesina ha addirittura smentito che questo aereo sarebbe arrivato, poi ci ha detto che sarebbe stato utilizzato solo per il trasporto di generi umanitari, fino a confermare che invece sarebbe servito a riportare in Italia i nostri connazionali".

Una situazione di confusione assoluta che, dunque, non ha certo aiutato a rasserenare le persone bloccate in Nepal e i loro familiari. "La nostra ambasciata in India ci aveva assicurato il 26 aprile, giorno successivo al terremoto, che l'aeroporto di Kathmandu era chiuso - aggiunge Silvia - salvo poi scoprire che invece dallo scalo partivano voli commerciali e che i cittadini spagnoli, polacchi e pakistani erano già stati rimpatriati con i voli di stato. Mio marito Marco è prima stato inserito in una lista di priorità, poi misteriosamente eliminato - prosegue - è stato reinserito solo grazie all'intervento di un cooperante in Nepal insieme a lui"

Resta in stand-by, seppur in una situazione abbastanza rassicurante, la situazione di Clarissa Cambi (nella foto) e Francesco Bacci, i due fidanzati di Calenzano che alloggiano all'ambasciata inglese: "Il personale diplomatico è finalmente arrivato in Nepal - racconta Barbara, mamma di Clarissa - per adesso Clarissa e Francesco non sono in nessuna lista, ma ci hanno assicurato che presto saranno fatti rientrare. Menomale che ci sono gli inglesi - conclude Barbara - che in questi giorni si sono occupati di loro in modo davvero straordinario".

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