Polizia municipale, Nardella: "Concorso per 200 agenti"

Il corpo della polizia municipale di Firenze attualmente conta circa 730 vigili in organico. Un numero emerso questa mattina, in occasione della festa del corpo svoltasi nel Salone dei Cinquecento.

"Il dato - confessa il comandante, Francesco Passaretti -, è sicuramente molto inferiore rispetto a quello del passato", quando gli agenti erano arrivati a sfiorare anche quota 900.

"L'amministrazione, però, sta lavorando a un nuovo concorso, che dovrebbero bandire a breve, in cui è previsto un cospicuo ingresso di ulteriori unità di lavoro", aggiunge il comandante.

Il sindaco Dario Nardella, presente alla cerimonia in corso a Palazzo Vecchio, conferma. "Partiremo con il concorso per 200 agenti di polizia municipale. Inoltre, sono in arrivo cinquanta funzionari: venticinque li assumiamo nei prossimi giorni, altri venticinque a inizio 2024".

Nardella ha colto l'occasione anche sulla questione, annosa, dello scarso numero di agenti delle forze dell'ordine su Firenze, dopo che il ministro dell'interno Matteo Piantedosi, sabato scorso, ha assicurato che arriveranno nuovi uomini.

"Prendo in parola il ministro Piantedosi", le parole di Nardella, che ha chiesto che gli impegni presi si trasformino in "risultati concreti".

"Mi auguro di vedere al più presto i militari dell'operazione Strade sicure in piazza della Stazione e al Duomo, e di vedere più agenti", aggiunge (si parla di 200 agenti in più, anche se l'aumento netto sarà molto minore, perché tanti nel frattempo andranno in pensione).

"Sabato, al Cosp, ho fatto presente al ministro che uno dei problemi più grossi è la penuria di pattuglie di polizia e di carabinieri di notte, invece noi abbiamo bisogno di presidiare il territorio h24", aggiunge ancora Nardella.

Infine, a domanda dei cronisti, in merito delle ultime 'spaccate' in città, "siamo costantemente in contatto con le associazioni di categoria, con loro studieremo delle forme di supporto ai commercianti. Va detto, però, che sulle spaccate di vetrine bisogna anche valutare l'esistenza di un'associazione a delinquere. Perché, se così fosse, ci sono misure punitive e strumenti di indagine molto più efficaci".

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