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Nomine anticipate, la lista di Nardella non è piaciuta agli sfidanti

Verso il voto per la guida di Palazzo Vecchio, Firenze ha visto esplodere il 'caso' nomine anticipate

Le indiscrezioni trapelate sugli accordi già presi hanno mandato su tutte le furie i contendenti. Simone Tani, già uomo di Renzi e prima ancora di Domenici, sarà amministratore unico della Sas, la Società per i servizi alla strada, quella delle transenne per intendersi. Alla Mercafir, invece, nel cda sono stati nominati Bianca Maria Giocoli ex Forza Italia, ex Pdl ed ex Fli poi passata in maggioranza sotto al simbolo “Noi per Matteo Renzi”. Stessa sorte per Lorenzo Petretto, figlio dell’assessore al Bilancio, Alessandro Petretto.

 “E' indecente che il candidato sindaco Pd Nardella, approfittando del ruolo di vicesindaco reggente, piazzi amici degli amici ex Forza Italia nominandoli nelle partecipate del Comune. E che lo faccia a 5 giorni dal voto” il commento di Tommaso Grassi, candidato sindaco Sel. “Il lupo perde il pelo ma non il vizio e nella logica partitica, agli alleati si paga il conto in anticipo” così la candidata a sindaco Cristina Scaletti. Il candidato sindaco Marco Stella ed il coordinatore regionale di Forza Italia Massimo Parisi sono intervenuti definendole “Cose strane che accadono in questa città”. Ma Stella, che ha fatto seguito alla denuncia arrivata dagli altri candidati Scaletti, Grassi, Bennati ed Amato, è andato oltre puntando il dito su un’altra “assunzione” messa nero su bianco dalla Determina Dirigenziale n.03793 del 15 maggio. Manuele Braghero, dipendente della Regione Toscana e presunto "consigliere politico" per la campagna elettorale di Dario Nardella viene distaccato presso la segreteria di Nardella per una spesa di 19mila euro e con un contratto di 6 mesi.

“Braghero dal 15 maggio - tuona Palazzo Vecchio - non ha alcun ruolo nel comitato elettorale e segue solo l’attività istituzionale”, c’è chi lo vede già capo di gabinetto. “Cambieremo subito il regolamento delle nomine nelle società partecipate - replica Stella -  mai più politici nominati nei cda e basta con l’uso di personale esterno, valorizzeremo i dipendenti comunali”. 

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