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Cronaca Borgo San Lorenzo

Mugello: l'ex ospedale storico cade a pezzi, dopo l'esposto la Regione si fa viva

Struttura del XI secolo, il rifacimento attuale è attribuito all'architetto dei Medici Giuliano da Sangallo

Domani la commissione controllo e garanzia del consiglio della Regione Toscana visiterà l'ex ospedale di Luco di Mugello nel Comune di Borgo San Lorenzo. Lo ha fatto sapere il presidente della commissione Jacopo Alberti a Luca Margheri che la settimana scorsa ha presentato un esposto alla Corte dei Conti e alla procura della Repubblica relativo allo stato di abbandono del complesso. 

L'edificio è di proprietà della Regione Toscana. Fino a 20 anni fa era l'ospedale della frazione del Comune mugellano. Negli anni sono state ventilate diverse ipotesi riguardo al recupero della struttura tra cui la trasformazione in resort di lusso. Si tratta di un complesso dall'alto pregio storico e artistico. La prima costruzione risale al 1086, come monastero camaldolese femminile. Il monastero fu radicalmente ristrutturato nel pieno del Quattrocento (con tutta probabilità poco prima del 1476), lavoro attribuito a Giuliano Da Sangallo, progettista di Lorenzo de' Medici. Fino a una ventina di anni fa qui c'era l'ospedale della frazione di Borgo San Lorenzo.

Luca Margheri, consigliere comunale di "Cambiamo. Insieme!" e candidato sindaco nel 2015 per Borgo San Lorenzo, ha organizzato un incontro con i cittadini di Luco di Mugello lunedì sera. "Sono molto soddisfatto per la partecipazione di tanti luchesi a questa iniziativa - ha sottolineato Margheri - e anche dell'interessamento della Regione. Del resto è lo scopo dell'esposto. Quello di mettere di fronte alle proprie responsabilità la Regione Toscana, che quale proprietaria ha il dovere di mantenere integro questo prezioso bene culturale, e non può certo lasciarlo crollare in attesa di una imprecisata vendita". Il consigliere sta raccogliendo delle firme per salvare l'ex ospedale, c'è tempo fino al 15 dicembre prossimo per sostenere il documento.

Margheri ha auspicato l'impegno di tutti alla sottoscrizione, a Borgo e in tutto il Mugello e per questo ha invitato a sostenere la petizione tutti i sindaci e i consiglieri comunali mugellani, anche se al momento non vi sono state risposte da parte dei primi cittadini

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