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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Borgo San Lorenzo

Mugello: l'ex ospedale storico cade a pezzi, esposto contro la Regione / FOTO

Struttura del XI secolo, il rifacimento attuale è attribuito all'architetto dei Medici Giuliano da Sangallo

"Credo sia un tentativo estremo, quasi disperato, per salvare l'ex-ospedale di Luco di Mugello. L'idea è quella di presentare un esposto nel quale rappresentare alla magistratura la situazione gravissima nella quale si trova la struttura, ipotizzando il reato di danneggiamento al patrimonio archeologico, storico o artistico nazionale. Un esposto che serva a sollecitare in modo deciso l'attuale proprietario, ovvero la Regione Toscana, che se è vero che intende vendere il bene, non può certo, nell'attesa, lasciarlo crollare". E' quanto affermato dal consigliere comunale di Borgo San lorenzo Luca Margheri, capogruppo e candidato sindaco nel 2015 per la lista civica "Cambiamo, Insieme!".

Il complesso architettonico dell'ex-ospedale di Luco di Mugello nel Comune di Borgo San Lorenzo ha un altissimo valore storico e artistico. La prima costruzione risale al 1086, come monastero camaldolese femminile. Il monastero fu radicalmente ristrutturato nel pieno del Quattrocento (con tutta probabilità poco prima del 1476), lavoro attribuito a Giuliano Da Sangallo, progettista di Lorenzo de' Medici. Fino a una ventina di anni fa qui c'era l'ospedale della frazione di Borgo San Lorenzo.

La struttura attualmente è di proprietà della Regione Toscana. Da almeno due anni Palazzo Strozzi-Sacrati ha intenzione di vendere il complesso architettonico. Una delle ultime ipotesi era quella di trasformarlo in un resort di lusso

"Ormai da anni versa in condizioni di sempre maggiore fatiscenza e degrado - scrive Luca Margheri nell'esposto presentato alla Corte dei Conti - con gravi rischi per la sua stessa tenuta strutturale, con fenomeni di cedimento ai tetti e ai muri interni". A parere del borghigiano la Regione avrebbe "l’obbligo di provvedere alla sua manutenzione ordinaria e straordinaria, al fine di evitarne l’irrimediabile compromissione".

"Ho già coinvolto - dice Margheri - la comunità locale di Luco di Mugello, trovando molto interesse e sostegno verso questa iniziativa. Un'iniziativa apartitica e trasversale, motivata solo dal desiderio di non perdere questo prezioso patrimonio storico e architettonico. Ho già informato anche sindaci, consiglieri comunali e partiti, non solo di Borgo perché l'ex-ospedale di Luco è patrimonio culturale di tutto il Mugello, affinché tutti insieme si possa aderire sottoscrivendo l'esposto e facendo sentire la nostra voce e la nostra preoccupazione. Sarebbe un delitto, oltre che un grave spreco economico, lasciar crollare tutto".

Foto della lista civica "Cambiamo, Insieme!"

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