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Cronaca

I movimenti per l'acqua: "Publiacqua: utili +700%, investimenti -16%"

Il Forum Toscano dei Movimenti per l'Acqua chiede il rispetto del referendum del 2011 e accusa: "Numeri parlano chiaro, con privati più profitti e meno investimenti"

Dopo il crollo del Lungarno Torrigiani non si placano le polemiche sulle responsabilità del danno e sulla gestione Publiacqua, l'Spa che rifornisce oltre 1 milione di toscani.

"Con la voragine frana il "modello toscano" di gestione idrica, di fronte agli occhi di tutto il mondo. La mala gestione del territorio è una costante del modello toscano, della gestione misto pubblica-privata, approfittatrice del servizio idrico che fa dell’acqua una merce e delle manutenzioni un costo in bolletta che produce milioni di euro che poi scompaiono magicamente", scrive il Forum Toscano dei Movimenti per l'Acqua.

"Publiacqua, così tutti gli altri gestori idrici toscani, incassa centinaia di milioni di euro e poi non opera gli investimenti in programma a cui sono legate le tariffe applicate alle bollette. Come cittadini abbiamo votato un referendum nazionale perché l’acqua venisse sottratta al mercato e gestito come bene comune", proseguono i Movimenti. Referendum a cui ha fatto più volte riferimento nei giorni scorsi anche il presidente della Regione Enrico Rossi, chiedendono il rispetto e che l'acqua torni davvero pubblica.

"La politica, sia prima che dopo il referendum, ha sempre sostenuto che la gestione privatistica dell’acqua necessaria per garantire gli elevati investimenti necessari al settore - accusa il Forum -. In Toscana paghiamo l’acqua più cara d’Italia per un servizio che non è in grado di assicurare qualità e sicurezza. Quando il gestore è una Società per Azioni, che alla fine risponde a diritto privato, chi controlla l’operato del gestore e chi tutela l’interesse degli utenti? Come vengono utilizzati i soldi che l’azienda incassa dalle nostre bollette? Ben sappiamo che la parte privata presente in Toscana è sempre composta principalmente dalla stessa formazione: Suez, MPS ed Acea. Come il fatto che nelle società miste toscane l’Amministratore Delegato, colui che ha pieni poteri di ordinaria e di straordinaria amministrazione, è espressione dei soci privati".

Il Forum sottolinea che "la rete Publiacqua perde il 51% dell’acqua, nonostante una legge regionale del 1996 indica valori del 20% come limite massimo. Nell’area fiorentina, da quando il servizio idrico è stato affidato all’azienda partecipata, i ricavi da tariffa sono aumentati del 64% (2004-2016). Il margine operativo lordo (differenza tra costi e ricavi prima di mutui e ammortamenti) è cresciuto del +991%, gli investimenti sono diminuiti del 16% e gli utili cresciuti del +721%. Al 2014 Publiacqua non ha realizzato 69 milioni di euro di investimenti previsti dal Piano d’ambito e da quello tariffario e contenuti nella convenzione di affidamento. Promesse, perché le gare di affidamento si vincono su promesse, che evidentemente l’azienda non è stata in grado di rispettare".

"Gli investimenti - concludono i movimenti -, sono sempre diminuiti, anche negli ultimi anni, facendo registrare -5% nel 2013, -10% nel  2014,  -21%  nel 2015 e -15% nel  2016, nonostante in questi anni le tariffe siano cresciute con punte del +19% e gli utili abbiano un incremento medio del +106% nel periodo fino al 2021, anno in cui la tariffa subirà un incremento del +61%".

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