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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico / Borgo Pinti

La movida non fa dormire Borgo Pinti: “Urla fino alle 3, nessuno interviene” \ VIDEO

Un residente: “Doppi vetri inutili, registrati fino a 110 decibel: peggio di un martello pneumatico”

L’estate è passata, ma per i residenti di Borgo Pinti, nel tratto più vicino all’arco di San Pierino, le notti continuano ad essere insonni. Decine di giovani e giovanissimi in strada fino alle tre di notte, soprattutto il venerdì e il sabato. “Però non è che gli altri giorni vada benissimo - lamenta un residente - Ci sono un ristorante e due locali nel giro di pochissimi metri, in una strada molto stretta, con centinaia di persone accalcate si crea un effetto riverbero che sembra di essere allo stadio. Capisco le ragioni dei ragazzi che vogliono divertirsi e anche quelle degli esercenti, vorrei che qualcuno capisse le ragioni di chi non riesce a dormire e il giorno dopo deve alzarsi per andare a lavorare”.

Nel mirino soprattutto i due pub, uno con pochissimi posti all’interno e sanzionato più volte, con i clienti in coda anche mezz’ora lungo la via per acquistare una bevuta da consumare poi fuori in bicchieri di plastica. “I prezzi bassi attirano ragazzi davvero molto giovani, a cui andrebbe chiesto il documento prima di servire degli alcolici. Hanno messo anche gli steward, ma onestamente non ho capito qual è il loro ruolo, cosa possono o non possono fare, perché la situazione è sempre la stessa. i locali chiudono alle 2, però urla e schiamazzi vanno avanti fino alle 3”. 

Senza esito finora le chiamate alla polizia municipale e alle forze dell’ordine: “Ho contattato più volte il numero di emergenza dei vigili urbani: dopo la prima, in cui sono stati gentili dandomi dei consigli su come muovermi, mi hanno sostanzialmente detto che non possono far niente. Ancora peggio con il 112, dove mi hanno riattaccato il telefono in faccia”, continua l’abitante di Borgo Pinti che chiede di restare anonimo: “L’altra notte stavo facendo un piccolo video, qualcuno si è accorto di essere ripreso e ha iniziato a urlare e inveire sotto la finestra, non vorrei che il prossimo passo fosse il lancio di bottiglie. A questi video - racconta - ho aggiunto una misurazione della pressione sonora con un’app scaricata sul telefonino. La soglia limite è di 45 decibel, qua spesso si raggiungono picchi tra 90, come un martello pneumatico e 110. In casa abbiamo i doppi vetri, ma sono costretto a dormire con i tappi di gomma. Ho contattato il Comune, un tecnico mi ha risposto che le mie misurazioni non contano niente, però nessuno è venuto a fare quelle ‘ufficiali’. Ma non ce ne sarebbe neanche bisogno, la situazione è talmente evidente. Basterebbe un minimo di buon senso. Menomale che ormai siamo in inverno e ogni tanto piove…”.

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