Movida, a Firenze arrivano gli idranti, ma fanno un buco nell'acqua

"Ridicoli" è lo slogan coniato dai giovani della notte. Sembrava dovesse portare risultati immediati la svolta tanto attesa da esser finita persino nel cassetto a causa della poca forza messa in campo. Il presidente di Quadrifoglio Spa si era detto nei giorni scorsi dispiaciuto di non esser potuto partire prima con il servizio di idranti anti-bivacco nelle piazze di Firenze ma "non ci hanno fornito la scorta".
La scorta? Sì, serviva una scorta perché i dipendenti della società fiorentina appena messa mano allo spruzzo si sono visti minacciati pesantemente dal popolo della notte.

Scorta concessa, si può partire. Ma i risultati al momento non ci sono, anzi, Jacopo Storni sul Corriere Fiorentino fa un bel Reportage sulla notte degli idranti e ne esce un quadro abbastanza grottesco della condizione fiorentina.
Gli idranti passano, ma l'effetto è più o meno quello che ottiene la nonna che tenta di passare la lucidatrice. Qualcuno alza le gambe, fa una smorfia, sorride nervosamente, ma poi torna a fare quel che stava facendo.
Si innesca, a giudizio del cronista, una vera e propria sfida tra l'autorità e la gioventù che rivendica il proprio posto a sedere da 'apparecchiare' a piacimento. "Ridicoli, ridicoli" recitano in coro i ragazzi mentre il corteo, poco storico ma molto folcloristico, si perde nella notte tra lo scroscio dell'acqua. 

Addirittura 5 gli agenti della Polizia Municipale al seguito della manichetta che ripulisce tutto ed offre così campo libero al ripopolamento dei sagrati che tornano ad essere un letto per dormire, un tavolo per mangiare, una pista da ballo o un palcoscenico per aspiranti attori, artisti cantanti ispirati dall'alcol e da altre muse della notte.
Lo sporco? Lo stesso, da raccogliere due volte anziché una, a mezzanotte e all'alba. Il "modello" in questo caso sembra avere fatto flop, nell'acqua.