Movida, il Comune propone navette notturne per gli studenti USA
Ieri l'amministrazione ha incontrato il questore, il comandante provinciale dei carabinieri, i direttori delle Università statunitensi e il console americano a Firenze
Navette notturne che accompagnano gli studenti a casa dopo una notte "di sballo" e corsi sulla sicurezza e comportamento per i ragazzi. Queste le principali azioni che sono uscite dall'incontro che c'è stato ieri tra il Sindaco Dario Nardella, la vicesindaca Cristina Giachi, i direttori delle scuole americane presenti in città, le forze dell'ordine (il questore Alberto Intini e il presidente provinciale dei carabinieri Giuseppe De Liso) e il console statunitense a Firenze Benjamin Wohlauer.
Le istituzioni fiorentine e americane e le forze dell'ordine da ora in poi si riuniranno periodicamente per definire azioni da intraprendere per garantire la sicurezza agli studenti americani a Firenze (circa 10 mila). L'iniziativa è nata a seguito della denuncia da parte di due ventenni di essere state violentate da due carabinieri. Nonostante debba ancora essere fatta luce sulla vicenda, sebbene i militari abbiano confessato di aver avuto un rapporto sessuale con le giovani in orario di lavoro, la comunità americana si è allarmata molto. Il centro della città vive il problema di una movida sin troppo chiassosa da parte degli studenti americani a Firenze, per questo una delle azioni che saranno messe in campo saranno proprio degli incontri periodici tra americani e forze dell'ordine per illustrare comportamenti adeguati da tenere.
"Con Palazzo Vecchio continuiamo a lavorare insieme - ha detto il console Wohlauer - abbiamo una lunga storia alle spalle in questo senso, e non c'è nulla di più importante che la tutela della sicurezza dei cittadini americani in città. Apprezziamo molto la trasparenza e la comunicazione che ci viene garantita da Palazzo Vecchio e dalle forze dell''ordine".
"Le scuole Usa hanno chiesto una presenza maggiore sul territorio e possibilità di avere contatti in lingua inglese con le nostre strutture - ha detto il questore Intini a conclusione dell'incontro -. Non c'è un clima di maggiore preoccupazione dopo la vicenda che ha coinvolto le due studentesse americane. E' stata segnalata anche la difficoltà a tornare a casa dopo le 3-4 di notte: non si trovano taxi, e non c'è la tramvia, ma questo non è un problema direttamente affrontabile dalle forze dell'ordine".
Le ventenni americane, che hanno denunciato i carabinieri per violenza sessuale, hanno raccontato più volte di non essere riuscite a trovare un taxi che le portasse a casa (a Borgo Santi Apostoli) dal Piazzale Michelangelo e per questo chiesero un passaggio ai militari.
"Stiamo pensando di organizzare un servizio di trasporto in collaborazione con le scuole americane - ha detto la vicesindaca -, navette nel centro storico per riportare i ragazzi a casa o al loro campus la notte. Firenze è una città sicura - ha concluso - con livelli di criminalità decrescenti: il questore ha presentato i dati".