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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca San Casciano in Val di Pesa

Mostro di Firenze, chiesti i resti di Pietro Pacciani

A luglio 2013 i resti del contadino di Mercatale morto nel 1998 sono stati riesumati, disposti in un ossario di zinco e catalogati in deposito

La famiglia non ne ha preteso la restituzione: le figlie non hanno avanzato richiesta alcuna. A farsi avanti nel corso di questi ultimi mesi sarebbero stati solo alcuni ricercatori scientifici. A distanza di un anno una domanda formale da parte di un privato cittadino è giunta al Comune di San Casciano in Val di Pesa, però è stata immediatamente respinta. Molto probabilmente i resti finiranno nella fossa comune.

Quando si parla di Pietro Pacciani e di Mostro di Firenze l'attenzione dell'opinione pubblica non può sottrarsi all'ennesimo episodio di una storia infinita.
Dopo la condanna in primo grado viene assolto in Corte di Appello. Il nuovo processo, a seguito dell'annullamento nel 1996 dell'assoluzione stabilita dalla Cassazione non si terrà per la scomparsa prematura e misteriosa dell'unico indagato.

Il contadino irascibile diventa il sospettato numero uno e viene indicato dagli inquirenti come il serial killer delle coppiette, colui che avrebbe gettato il panico su una intera generazione di giovani amanti appartati nei boschi.
Otto duplici omicidi avvenuti fra il 1968 ed il 1985 nella provincia di Firenze. La Procura svolge indagini particolari, utilizzando le migliori tecniche a disposizione per il periodo e creando un gruppo di lavoro che entrerà nella storia giudiziaria italiana. 16 i morti, forse 18 compreso un delitto irrisolto avvenuto a Lucca nel 1984. 

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