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Cronaca

Moschea, dietrofront di Nardella: “No all'ex caserma Gonzaga”

Dopo settimane di insistenza il sindaco 'cede' alle parole di Renzi: "Lì non si può fare"

Non mostra rabbia né amarezza verso il suo predecessore Matteo Renzi, ma sulla questione moschea il sindaco Dario Nardella deve masticare amaro in queste ore.

Nelle passate settimane Nardella aveva infatti difeso a spada tratta (dopo anni passati a discutere senza trovare una soluzione) l'idea di costruire la moschea di Firenze nell'ex caserma Gonzaga-Lupi di Toscana, l'immensa area dismessa al confine tra Firenze e Scandicci.

Contro tale ipotesi erano insorte Lega e Forza Italia, ma non solo. Anche lo stesso Pd di Scandicci, con in testa il sindaco Alessandro Fallani, si era detto contrario. Nonostante ciò, Nardella era andato avanti contro tutti. Fino all'intervista a Matteo Renzi pubblicata ieri su La Nazione, nella quale l'ex sindaco parlava chiaro: “Lì la moschea non si può fare”.

E al diktat di Renzi il 'cedimento' di Nardella è stato immediato: “Sia chiaro che io decido in autonomia, ma ha ragione Renzi, ci sono motivi tecnici (l'accordo con il quale l'ex caserma è passata dallo Stato al Comune, ndr) per i quali non si può fare”. A parole, i due sono amici come prima. Ma una tale uscita pubblica di Renzi, a quanto pare senza preavvisi, a Nardella certo non deve aver fatto piacere. Per lui è senza dubbio una sconfitta, mentre esultano il sindaco Pd di Sesto Fallani e le opposizioni.

Sul capitolo moschea pra è di nuovo tutto da rifare. “E' un veto da vecchia politica, per una proposta che era arrivata dal Comune di Firenze”, dice Izzedin Elzir, imam di Firenze e presidente dell'Ucoii, l'Unione delle Comunità Islamiche d'Italia.

Adesso c'è da correre per trovare almeno una soluzione provvisoria, per consentire lo svolgimento delle preghiere del Ramadan, che inizia il 27 maggio: Nardella non esclude che possano essere svolte proprio nell'ex caserma Gonzaga.

Poi c'è da trovare un luogo dove finalmente costruire la moschea: sono oltre 30mila i fedeli musulmani dell'area metropolitana fiorentina, e tutti sono concordi, a partire dall'arcivescovo, cardinale Giuseppe Betori, che l'ex garage di Borgo Allegri non è più sufficiente. Se ne ricomincerà a parlare il 3 maggio: in quella data Nardella ha convocato il consiglio della Città Metropolitana e un incontro con i sindaci dell'hinterland proprio sul tema moschea.

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