Moschea a Firenze, c'è la bozza: sarà simile al campanile di Giotto

"Una cosa molto simile al campanile di Giotto" l'ha definito l'imam Ezzedine Elzir il progetto per la costruzione di una moschea a Firenze, rilanciando il desiderio di un luogo di culto islamico appropriato alle dimensioni del capoluogo toscano.

Da quanto trapela il progetto non dovrebbe essere invasivo per il contesto fiorentino. Nessun tocco arabeggiante o cupole dorate ma un camaleonte architettonico inserito nella città senza intaccarne l'identità, con archi a tutto sesto ed il minareto simile al Campanile di Giotto.

SOSTEGNO - "I modi vanno misurati e verificati su proposte concrete che, a loro volta, devono tener conto anche dei connotati storici della città piena di simboli cattolici. Dobbiamo essere aperti a altre presenze ma rispettosi della nostra storia" ha detto lo scorso natale monsignor Giuseppe Betori a cui si è aggiunto il sostegno all'imam della chiesa Valdese.

ACCUSE - La proposta dei fedeli di Allah ha subito suscitato le proteste del Pdl e della Lega:"In molti Paesi islamici la libertà è una parola quasi inesistente per non parlare della libertà di religione. Ci sono persone - ha detto il deputato e coordinatore fiorentino del PdL Gabriele Toccaffondi- che a causa della loro appartenenza al cristianesimo sono uccise nell'assoluto silenzio della stampa e della politica locale. In molti paesi non è possibile dirsi cristiano nè fare pubblicamente professione di fede, nè parlare del cristianesimo, pena la prigione".
Dello stesso avviso la Marco Cordone della Lega Nord della Provincia di Firenze:"Qualora una qualsiasi amministrazione comunale e nella fattispecie firenze, avesse intenzione di deliberare con un suo atto (previa richiesta documentata in tal senso)- dal suo portavoce la realizzazione di una moschea, dovrà prima essere indetto un referendum tra i cittadini residenti per sapere se la cittadinanza interessata è favorevole o contraria alla realizzazione di tale struttura.

INDEFINITO - Il progetto ancora non c'è lo conferma l'architetto incaricato della realizzazione "Senza un luogo definito, senza una tempistica, né planimetrie o volumetrie è impossibile per noi realizzarlo. Ma questi disegni sono la nostra proposta per Firenze, perché questa città possa produrre una moschea di alta qualità architettonica, integrata nel contesto in cui si trova, un esempio di cui ogni fiorentino sia orgoglioso nel mondo, un modello di apertura religiosa. Non una cittadella islamica o un ghetto, ma un patrimonio di Firenze".