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Cronaca Vicchio

E' morto Luigi Goffredi, fu ideologo del Forteto e braccio destro di Fiesoli

Nell'ultimo processo salvato solo dalle prescrizioni, fu già condannato nel 1985

E' morto Luigi Goffredi, uno dei leader della comunità del Forteto dove sono stati abusati minori. Malato da tempo, Goffredi era considerato l'ideologo del Forteto, braccio destro di Rodolfo Fiesoli che sta scontando nel carcere di Padova la sua condanna definitiva a 14 anni e 10 mesi emessa dalla Cassazione lo scorso anno.

Goffredi, condannato a 8 anni in primo grado e a 6 in appello, era riuscito ad evitare il carcere grazie alle prescrizioni. A sancirlo era stata il primo processo in Cassazione nel dicembre 2017, quando la Suprema Corte aveva ordinato il rifacimento del processo per Fiesoli ed altri cinque imputati. 

Goffredi fu coinvolto insieme a Fiesoli anche nel processo degli anni '80, che lo videro messo agli arresti nel 1978 e condannato nel 1985 a due anni e 10 mesi di carcere. Goffredi, nel processo più recente, è stato comunque ritenuto uno dei capi della setta e responsabile in sede civile.

Goffredi è anche uno dei padri a cui i giudici del Tribunale dei minori hanno affidato negli anni i bambini. Pesantemente e direttamente tirato in ballo dalla sentenza di primo grado del Tribunale di Firenze, nella quale viene descritto tutto ciò che accadeva nella comunità di Vicchio.

Millantava una laurea in psicologia conseguita in Svizzera, titolo di studio che sono in molti a credere fosse soltanto millantato.

"Titolo di studio: 4 anni di magistrali. - scrive su Facebook il presidente delle vittime del Forteto Sergio Pietracito - Su ordine di Fiesoli e a orologeria, quando il Forteto intravede paventarsi all’orizzonte il pericolo di essere smascherato, diventa scrittore e abile seduttore di anime all’esterno con conseguenze ancora ben palpabili negli ostacoli che si trovano sul cammino per sciogliere la Setta".

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