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Domenica, 28 Aprile 2024
La scomparsa / Marradi

Addio a Giuseppe Matulli, ex sindaco a Marradi e vicesindaco a Firenze

Fu anche assessore a Scandicci, sottosegretario all'Istruzione e presidente dell'Istituto Storico della Resistenza. Si è spento all'età di 85 anni. Giani: “Il tuo spirito luminoso continuerà a guidare i nostri passi”

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Si è spento all'età di 85 anni il ricercatore e politico Giuseppe Matulli, ex vicesindaco di Firenze e prima vice e poi sindaco a Marradi.

Nato a Marradi il 5 dicembre del 1938, si laureò in economia e commercio all'università di Firenze per diventare poi ricercatore universitario in statistica. Nell'ambito politico, fu prima vice sindaco a Marradi dal 1964 al 1970. Poi venne eletto nelle file della Democrazia Cristiana in consiglio regionale dove fece tre legislature: la prima dal '70 al '75 e le successive dal '79 all'87 quando venne eletto in parlamento diventando nel 1992, sottosegretario al ministero della pubblica Istruzione nei governi Amato e Ciampi.

In questa veste nel 1994 aveva predisposto la legge di riforma della scuola superiore che, alla prima lettura in Senato, ottenne il 90 per cento dei consensi. La riforma non riuscì a completare il suo iter parlamentare perché la legislatura si interruppe prima che venisse presentata alla Camera. 

Dismessi gli incarichi nazionali, tornò in Toscana dove fu sindaco di Marradi dal 1995 al 2002 e successivamente vicesindaco di Firenze dal 2002 al 2009 - dove fu l'ideatore del sistema tramviario della città - per poi diventare assessore a Scandicci e infine presidente dell'Istituto Storico Toscano della Resistenza.

Il primo a ricordarne la scomparsa è stato il presidente della regione Toscana, Eugenio Giani.

"Addio Beppe Matulli, ci lasci dopo una vita spesa con l’impegno politico che ha unito visione ideale e concretezza amministrativa - ha scritto il governatore sui social - costante la sensibilità antifascista, guida del cattolicesimo progressista. È con profonda tristezza e dolore che ho appreso della tua scomparsa. La tua assenza lascia un vuoto immenso. Il tuo contributo alla città di Firenze è incancellabile, e il tuo ricordo continuerà a vivere attraverso le tue opere e il tuo esempio. Riposa in pace, caro amico. Il tuo spirito luminoso continuerà a guidare i nostri passi nel ricordo eterno di te".

Non si è fatto attendere il pensiero del sindaco Dario Nardella.

“Con immenso dispiacere ho appreso della morte dell’amico Beppe Matulli - afferma Nardella - È stato un politico di rango, ha servito la Repubblica italiana, il Comune di Firenze e il suo paese di origine, Marradi, sempre con grande capacità politica e passione. Lo stesso spirito con cui ha formato una generazione di giovani stimolandoli all’impegno civile e politico, dando vita al Centro Toscano di Documentazione Politica. Ai familiari esprimo il cordoglio mio e dell’intera amministrazione di Palazzo Vecchio. Ciao Beppe, grazie per il servizio incessante che hai reso con passione a tutta la nostra comunità”.

“Profondo sgomento e grande tristezza - vengono espressi dai vicepresidenti Roberto Bianchi e Camilla Brunelli, dal direttore Matteo Mazzoni, insieme a tutto il Consiglio direttivo dell'Istituto storico della resistenza - Attoniti, vogliamo ricordare la costante dedizione con cui Beppe Matulli ha svolto il suo mandato sia come vicepresidente sia, negli ultimi anni, come presidente, dando un contributo notevole al rafforzamento istituzionale del nostro Istituto. Abbiamo avuto la fortuna di poter conoscere la sua squisita umanità, oltre alle sue ben note qualità politiche e culturali, che lo hanno reso punto di riferimento per tanti, e per tutti noi in questi anni”.

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