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Cronaca

E' morto Gastone Moschin, il Melandri di "Amici Miei"

Era l'architetto nella famosa saga di Monicelli. Il ricordo dei fiorentini

Per Firenze sarà per sempre l'architetto Melandri, quello che nel secondo capitolo della saga "Amici Miei" di Mario Monicelli si tuffa dalla finestra per tornare a casa a nuoto durante l'alluvione di Firenze. 

Gastone Moschin, che aveva 88 anni (era nato l'8 giugno 1929), si è spento ieri pomeriggio nell'Ospedale Santa Maria di Terni dove era ricoverato da qualche giorno. Nato come attore di teatro aveva
raggiunto la notorietà come interprete della commedia all'italiana, diretto da registi come Anton Giulio Majano, Damiano Damiani. Attore poliedrico si impone al grande pubblico con "Amici miei", senza dimenticare il suo ruolo nel secondo film della saga "Il padrino" di Francis Ford Coppola.

L'architetto Melandri è l'eterno bambino del gruppo, trascinato dal cane e dalla moglie fino alla rovina, Moschin disegna un personaggio indimenticabile che riproporrà cinque anni dopo nel secondo capitolo e poi in quello conclusivo a firma di Nanni Loy. Gastone Moschin era l'ultimo interprete di "Amici Miei" ad essere ancora in vita

"Ragazzi, come si sta bene tra noi, tra uomini! Ma perché non siamo nati tutti finocchi?", altra celebra battuta di Moschin nei panni del Melandri. 

Il sindaco Nardella lo ricorda in un tweet dove ha scritto "Caro Moschin per noi sarai sempre l'ineffabile architetto Melandri"

I fiorentini ricordano Moschin


   

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