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Cronaca Empoli

Morto durante un fermo di polizia a Empoli, Salvini: “Sostegno ai poliziotti”

A poche ore dall'episodio interviene il ministro dell'interno. La persona deceduta è Arafet Arfaoui, 32enne tunisino

A poche ore dalla morte di Arafet Arfaoui, il 32enne deceduto nel tardo pomeriggio di ieri durante un fermo della polizia ad Empoli, arriva su Facebook il commento del ministro dell'interno Matteo Salvini.

“Un immigrato, con precedenti penali e fermato per aver usato denaro falso, è morto per infarto nonostante gli immediati soccorsi. Tutto il mio sostegno ai poliziotti che, aggrediti e morsicati, hanno fatto solo il loro lavoro: per fermare un violento ed evitare altri danni si usano le manette, non le margherite”, ha scritto Salvini su Facebook.

Secondo quanto emerso finora, il 32enne ieri intorno alle 18:30 si sarebbe recato presso un 'money transfer' per cambiare 20 euro, richiesta non accettata dal proprietario del negozio, che riteneva la banconota falsa.

Di fronte al rifiuto il 32enne avrebbe dato in escandescenze e perso il controllo, e il proprietario del 'money transfer' ha chiamato la polizia, intervenuta sul posto.

Il 32enne, che era già noto alle forze dell'ordine per diversi precedenti, tra i quali resistenza a pubblico ufficiale e oltraggio, sarebbe stato in condizioni di forte agitazione.

Dopo essere uscito dal locale i poliziotti intervenuti lo avrebbero riportato nel locale, non senza fatica e, per fermarlo, gli avrebbero messo le manette ai polsi e un cordino per legare i piedi, cosicché non scalciasse. Poi l'uomo avrebbe avuto un malore e la polizia ha chiamato il 118. Sarebbe morto di infarto.

Dell'episodio si sta occupando la squadra mobile della questura di Firenze. La Procura ha aperto un fascicolo, per ora senza indagati. Il pm di turno ha disposto l'autopsia (l'incarico dovrebbe essere dato domani) e questa mattina ha ascoltato i poliziotti e il personale del 118 intervenuto. Sarebbero stati ascoltati anche diversi testimoni.

Richieste di chiarimenti sull'accaduto a Salvini sono arrivate da Gennaro Migliore, capogruppo del Partito Democratico in Commissione Affari Costituzionali della Camera, tramite una interrogazione al ministro dell'Interno.

“Il ministro Salvini intervenga per chiarire l'esatta dinamica di quanto accaduto a Empoli e che ha portato alla morte di un uomo di 32 anni durante un controllo di polizia. Questa notte Arafet Arfaoui è morto per un arresto cardiaco nel corso di un controllo di polizia in un money transfer, con le manette ai polsi e le gambe bloccate da una corda. Restiamo in attesa delle indagini degli organi inquirenti, ma - chiede Migliore -, è necessario fare luce su quanto accaduto”.

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