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Cronaca

Addio a Carlo Casini, fondò il Movimento per la Vita e per primo indagò sul Forteto

Fiorentino, era malato di Sla. Magistrato, giornalista, eurodeputato, si è spento a Roma a 85 anni

Si è spento oggi a 85 anni nella sua casa romana Carlo Casini, fondatore del Movimento per la Vita. Fiorentino, tra i protagonisti del cattolicesimo novecentesco impegnato nella società, nella cultura e nella politica, Casini è venuto a mancare dopo una lunga malattia.

Laureato in giurisprudenza, era stato magistrato della Corte di Cassazione e giornalista pubblicista; è stato autore di saggi su giustizia, famiglia e tossicodipendenza.

Già esponente della Democrazia Cristiana, era stato deputato alla Camera, dove era stato eletto dal 1979 al 1992: nella sua ultima legislatura nazionale, fu relatore alla Camera dei deputati della proposta di legge costituzionale che abolì l’autorizzazione a procedere.

Era stato eletto parlamentare europeo nelle elezioni del 1984, del 1989 e del 1994.

"Coraggioso, proficuo e determinato nel suo impegno per un pieno sì alla vita. Carlo Casini ha dato un contributo fondamentale alla difesa della dignità della vita, a partire dall'embrione" dichiara Giovanni Paolo Ramonda, Presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII.

"E’ stato testimone di valori e un punto di riferimento culturale, in Italia ed in Europa al Parlamento europeo. Intendo esprimere - aggiunge Ramonda - a nome di tutta la nostra Comunità la vicinanza e le condoglianze alla famiglia, al Movimento per la Vita e alla sua Presidente, Marina Casini. Dobbiamo ringraziare il Signore per averci fatto incontrare Carlo Casini e aver arricchito il nostro Paese con le sue battaglie e il suo esempio".

“Oggi piangiamo la scomparsa di Carlo Casini, magistrato e politico, che ci lascia dopo una lunga battaglia contro la Sla. La sua vita è stata imperniata dai valori del cattolicesimo sociale e della missione della Chiesa cattolica che ha messo in pratica nel costante impegno politico e associativo, come nel Movimento per la Vita che ha saputo attivare alcune delle migliori energie della nostra società. Un esempio per tutti coloro che credono nei valori del volontariato. Ci uniamo ai familiari e agli amici in questo giorno di lutto” affermano i membri di Aisla Firenze, sezione fiorentina della onlus Aisla (associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica).

"Ci ha lasciato Carlo Casini, magistrato, giurista, fondatore del Movimento per la vita, eurodeputato ma soprattutto un testimone dell’avvenimento cristiano - il ricordo del deputato fiorentino di Italia Viva Gabriele Toccafondi - . È stato promotore di iniziative pubbliche a difesa della vita, partendo dai valori che incarnava, generando una mobilitazione sociale i cui frutti di bene sono tuttora visibili. Con il Movimento per la Vita e con il Progetto Gemma ha salvato tanti bambini, nati grazie a un aiuto economico e a una rete sociale offerta alle mamme. Che Dio lo ricompensi per tutto quello che ha fatto in difesa dei più poveri fra i poveri: i nascituri".

"Una preghiera di saluto per Carlo Casini, magistrato fiorentino integerrimo e politico ancorato a valori eterni. Fu il primo a scoprire gli abusi al Forteto e a mettere sotto accusa Rodolfo Fiesoli. La nostra vicinanza alla famiglia per la sua scomparsa - afferma il deputato di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli - . Carlo Casini ha certamente rappresentato un esempio di impegno pubblico, nelle inchieste che rivelarono le violenze su minori nella comunità del Mugello ascoltò le famiglie che denunciavano. Sul Forteto non cambiò idea nonostante nella Procura di Firenze si fosse diffusa la convinzione che quel processo, che portò alla condanna di Fiesoli e Goffredi, fosse un errore giudiziario. In politica Casini è stato il primo e il più coerente nel mettere al centro dell’impegno politico la tutela della vita e della famiglia".

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