Apple Store spenge la Mela per la morte di Steve Jobs

Lui era la Mela. Tutto il mondo si rammarica della morte di Steve Jobs vero avanguardista della tecnologia degli ultimi decenni. E’ scomparso a causa di un cancro colui che ha portato al successo la Apple dopo mille vicissitudini. Molti lo chiamano il Leonardo del terzo millennio. Una biografia complessa sia dalle origini,  quand’era piccolo fu dato in adozione prima ad una coppia di laureati poi a dei diplomati. I genitori hanno investito tutto sul quel giovane talentuoso, anche se lascerà gli studi universitari. A 21 anni fondava la Apple, da lì un saliscendi di circostanze fino alla creazione di Ipod,  l’Iphone per arrivare all’Ipad. Un'icona che crea e trascina un mercato, e la concorrenza a mettersi al pari per non rimanere indietro. Steve Jobs ha portato con sé non un prodotto ma un sistema, una visione, un nuovo modo di concepire le cose: semplice come i suoi jeans, curato come i suoi prodotti.   

Anche Firenze piange questo genio dell’era del web, e ancor prima di quella dei “processori”. Si è spenta la  grande Mela del nuovo Apple Store nel centro commerciale I Gigli.  Luci al minimo, la grande insegna non luccica, è scura  e ossequiosa verso chi oltre a darle un futuro ha forgiato un proprio modo di pensare. La via Apple quella di Steve Jobs, la stessa di “restate affamati, restate folli”.