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Cronaca Isolotto / Via A. Canova

Morte di Duccio Dini: le auto dei rom "sfrecciavano a 103 km/h" / VIDEO

Lo ha stabilito un agente della polizia municipale. Un carabiniere: "Ho visto Duccio volare, lui da una parte e il casco dall'altra"

Durante il folle inseguimento in via Canova costato la vita a Duccio Dini, l'auto dei rom che ha colpito lo scooter del giovane "sfrecciava a 103 chilometri orari". Lo ha detto stamani nell'aula bunker di Firenze l'agente di polizia municipale Sebastiano Focardi, che ha determinato le velocità delle auto coinvolte nell'inseguimento del 18 giugno 2018 attraverso l'analisi scientifica dei video che hanno ripreso il dramma, uno dei quali è stato riprodotto in aula. A processo, per omicidio colposo davanti alla corte d'assise presieduta dal giudice Raffaele D'Isa, ci sono sette rom.

L'udienza di stamani ha vissuto momenti drammatici. Una testimone che abita in un palazzo al secondo piano davanti all'incrocio tra via Canova e via Martini, epicentro della tragedia, è scoppiata a piangere e ha chiesto di poter deporre protetta dal paravento, forse per evitare gli sguardi degli imputati. L'udienza è stata anche interrotta per un quarto d'ora perchè la donna non riusciva a testimoniare: doveva confermare di aver sentito un membro del gruppo degli inseguitori urlare al rom inseguito "ti ammazzo, ti ammazzo".   

Drammatiche anche le testimonianze dei due carabinieri che, in servizio a bordo della loro gazzella, si trovavano fermi al semaforo, a pochi metri di distanza da Duccio in sella al suo scooter, quando l'auto dei rom lo ha colpito mortalmente. "Erano le 12.10 circa, eravamo fermi al semaforo prima dell'Indiano. Abbiamo sentito un forte stridìo, poi c'è stato l'impatto tra due auto - ha riferito il capopattuglia - quindi ho visto il ragazzo, Duccio, fare un volo di quasi 10 metri, a destra della nostra auto. L'ho visto volare. Lui da una parte, verso il marciapiede. Il casco dall'altra. La Volvo e la Zafira avevano preso in pieno il motorino".

Il collega conferma: "Io ero su lato passeggero, c'era questo scooter grigio vicino con un ragazzo sopra. Ho sentito un fischio e ho visto spraggiungere una macchina che andava a velocità folle, come fosse fuori controllo. Ha urtato lo scooter e poi si è schiantata contro un'altra Volvo che arrivava dalla direzione opposta, da via dell'Argingrosso. Ho visto il ragazzo volare via e poi ricadere alla mia destra, lato marciapiede". Anche altri tre testimoni che si trovavano sul posto, hanno detto al pm Tommaso Coletta che le auto che si inseguivano "andavano fortissimo". Uno di loro ha anche pensato "che stessero facendo una gara". Una guardia giurata dell'Esselunga di via Canova ha riferito di "aver sentito un forte stridore di gomme e visto tre auto che andavano a velocità impressionante, invadendo tutte le corsie". Prossima udienza il 31 ottobre: verranno sentititi altri testimoni.        

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