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Cronaca

Moro, procura apre fascicolo su Balzerani. Minniti? "Che Dio lo perdoni"

Il figlio del sindaco Conti querela l'ex Br, nuovi particolari sulla serata al Cpa

La procura di Firenze ha aperto un fascicolo sulle parole pronunciate dall'ex Br Barbara Balzerani al centro sociale Cpa-Firenze sud il 16 marzo scorso alla presentazione del suo ultimo libro in concomitanza con l'anniversario del sequestro di Aldo Moro. Balzerani, condannata a sei ergastoli e componente del commando che rapì Aldo Moro nel 1978, aveva dichiarato che "fare la vittima è un mestiere".

Lo stesso Lorenzo Conti, figlio del sindaco di Firenze Lando Conti ucciso dalle Br, aveva annunciato querela: "Le dichiarazioni della terrorista Barbara Balzerani mi hanno fatto male - aveva scritto su Facebook - loro hanno scelto di uccidere, mio padre no di essere ucciso. Io non faccio la vittima di mestiere, lavoro in banca Mps. Questa è diffamazione tesa a screditare noi vittime a pro loro. Ho deciso di denunciarla e cercherò di farla rimettere in galera, unico posto dove starà zitta".

Fra i particolari della serata al Cpa oggi ne è emerso un altro dall'anticipazione di un servizio realizzato dalla trasmissione Matrix di Canale 5, che andrà in onda mercoledì 21 marzo. Fra le frasi pronunciate da Balzerani al Cpa ce ne sarebbe anche una sul Ministro degli Interni Marco Minniti: "Ai 4 ragazzi che avevano manomesso il compressore in Val di Susa gli hanno dato l''accusa di terrorismo, li hanno messi in 41 bis. C'è una sproporzione tra quello che accade e quello che i vari ministri degli Interni...con l'ultimo, che Dio lo perdoni...riescono ad elaborare...che mette paura, veramente".

Intanto su Facebook è arrivata una prima reazione del Cpa sullo sgombero chiesto ieri dal Consiglio comunale di Firenze: "Contro le speculazioni della destra. Contro chi vorrebbe cancellare qualsiasi voce di dissenso in questa città. Per chi pensa sia ancora necessario aprire spazi di lotta, incontro, dibattito e solidarietà. Per chi non vuole regalare questa città all'egoismo ed ai reazionari…Il centro popolare non si tocca". Nel post si rimanda anche a una presa di posizione ufficiale dell'assemblea del centro sociale e ad iniziative prossime.

Intanto la solidarietà al Cpa, contro la sua chiusura, è stata espressa da "Potere al Popolo", lista che si è presentata alle elezioni, dal Partito comunista di Firenze e dalla lista di cittadinanza Perunaltracittà. 

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