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Cronaca

Guardia medica: nuove misure di sicurezza

Promosse dalla Asl per la sicurezza del personale sanitario

La Asl Toscana Centro (Firenze, Empoli, Pistoia, Prato) annuncia nuove misure di sicurezza a favore del personale sanitario. Per contrastare il fenomeno del rischio aggressioni e sulla base dei dati che individuano nei Pronto Soccorso, nei Cup e nel Servizio Psichiatrico di Diagnosi e cura e nell’infermiere la qualifica professionale più a rischio, l’Azienda ha costituito un gruppo di lavoro specifico e una specifica procedura di prevenzione degli atti di violenza. 

Per quanto riguarda il territorio, invece, le sedi delle guardie mediche saranno attrezzate per una maggiore tutela per i medici, secondo gli obblighi previsti da un accordo regionale.

In pratica - spiegano dalla Asl - le azioni a maggiore tutela dei medici si concentreranno da una parte sulla dotazione di citofoni con telecamerine per favorire dalla propria postazione interna alla guardia medica l'identificazione verso l’esterno (e poter nel caso di 'rischio' rifiutare di aprire).

Dall’altra attraverso il via alla registrazione delle telefonate degli utenti, per una sorta di tutela da parte dei medici nei confronti delle persone che, magari anche in sede di giudizio, riferiscono di avere avuto scarsa assistenza o poche informazioni al telefono.

“Tali misure tutte trovano la Ausl Toscana centro in linea con quanto previsto dalla delibera regionale del 6 Agosto 2018 relativa alla sicurezza del personale sanitario che sottolinea la necessità di assicurare maggiori livelli di sicurezza nelle strutture sanitarie per quanto concerne i fenomeni di aggressione agli operatori sanitari e agli utenti”, si legge nella nota diffusa dall'Azienda sanitaria. 

“Altro è quanto l’Azienda riesce a garantire attraverso i posti fissi di polizia e un servizio di sorveglianza e videosorveglianza nei suoi presidi ospedalieri - prosegue la nota -. I posti fissi di polizia presidiati nelle ore diurne da un poliziotto della Polizia di Stato sono collocati nei Pronto Soccorso dei presidi ospedalieri di Santo Stefano a Prato, San Giuseppe a Empoli, San Jacopo a Pistoia, San Giovanni di Dio (Torregalli) e Santa Maria Nuova di Firenze”. 

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