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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Mihajlovic in tribunale a Firenze: "Corvino? Decidevo io chi giocava"

L'ex tecnico viola testimone al processo sulla querela del Dt viola al padre del calciatore Federico Masi

"Chi mi conosce lo sa, non ho mai accettato pressioni per schierare in campo questo o quel giocatore: non la spuntò nemmeno il presidente del Milan SIlvio Berlusconi". Parola di Sinisa Mihajlovic, ieri a Firenze in veste, per una volta, di testimone ad un processo. A darne notizia stamani è la stampa fiorentina: l'ex tecnico viola, che domenica scorsa sull panchina del Torino ha sconfitto proprio i viola per 2-1, è stato chiamato in causa da una querela sporta dal direttore tecnico viola Pantaleo Corvino nei confronti del padre del calciatore Federico Masi, il quale dichiarò che il direttore dell’area tecnica della Fiorentina avrebbe “ordinato” al tecnico viola della stagione 2010-2011 di far giocare i giovani Piccini e Camporese, preferendoli a suo figlio.

"Con il direttore parlavamo di calcio, ci confrontavamo, ma ogni decisione l’ho sempre presa io e mi assumo ogni responsabilità", ha precisato Mihajlovic rispondendo alle domande in aula. "Masi era un bravo ragazzo, si allenava bene, ma ’non lo vedevo’, non lo ritenevo, secondo la mia modesta opinione, un giocatore che poteva ambire alla Fiorentina, visti i calciatori che avevo in quell’anno", ha aggiunto il tecnico serbo. E quando si parla di calcio, si sa, il cuore è sempre a rischio. E così durante l'udienza anche il giudice Liliana Anselmo ha confessato di essere interista.

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