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Cronaca

Migranti 'bonificatori', ripulito l'Arno: raccolta una tonnellata di rifiuti

In 9 giornate di lavoro sulle sponde dei fiumi fiorentini

Cinquecento quaranta chili di indifferenziata, 200 chili di vetro, 120 di lattine, 260 di plastica, per un totale di 1.120 chili: oltre una tonnellata.

E' la quantità di rifiuti raccolta da un gruppo di 18 richiedenti asilo, in 9 giornate di lavoro nel corso dell'estate. I migranti hanno lavorato come volontari per ripulire le sponde dei corsi d'acqua fiorentini Arno, Mugnone e Rimaggio.

L'idea è nata dall'impulso della Regione nei confronti dei 6 consorzi di bonifica della Toscana. Nel caso specifico, il progetto è stato organizzato dal Consorzio 3 Medio Valdarno, che dopo una specifica formazione ha coordinato il lavoro dei migranti.

Il lavoro di pulizia ha riguardato anche i torrenti Ombrone e Brana, nella provincia di Pistoia, dove è stata raccolta un'ulteriore mezza tonnellata di rifiuti.

I risultati dell'iniziativa sono stati presentati questa mattina al Circolo Rondinella, sul lungarno Soderini, nel corso del convegno sul coinvolgimento dei richiedenti asilo in lavori socialmente utili.

“Un'esperienza estremamente positiva, con costi molto contenuti, ottimi risultati ottenuti e un'accoglienza positiva da parte delle comunità interessate – commenta Marco Bottino, presidente del Consorzio 3 -. L'idea è quella di replicare il progetto in altri comuni del comprensorio, dalla Val d'Elsa fino al Mugello”.

I migranti protagonisti dell'iniziativa sono ospiti dell'ostello fiorentino di Villa Camerata, in viale Righi, al centro delle cronache delle ultime settimane: la società che gestisce la struttura non paga i dipendenti da mesi, e i lavoratori hanno annunciato uno sciopero a oltranza.

FOTO - Migranti al lavoro, ripulito l'Arno

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