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Cronaca

Mercato del lavoro: la domanda di lavoro delle imprese toscane è in crescita nel secondo trimestre 2015

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FirenzeToday

È pari a +8.330 unità il "saldo" occupazionale fra ingressi ed uscite programmate fra aprile e giugno dalle aziende della regione: sono 4.100 le assunzioni "stabili" programmate, quelle cioè a tempo indeterminato (a tutele crescenti) o con un contratto di apprendistato

Firenze, 7 luglio 2015 - Nel secondo trimestre 2015, i nuovi contratti di lavoro programmati dalle imprese toscane sono 19.720, il 12% in più rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente grazie all'effetto congiunto di un aumento del 14% delle assunzioni dirette di lavoratori dipendenti (per un totale di 16.880 unità) e di una stabilità dei contratti atipici (per un totale di 2.840 unità).

Sono questi i principali risultati del Sistema Informativo Excelsior per il II trimestre 2015, l'indagine realizzata dal sistema camerale in collaborazione con il Ministero del Lavoro

Nel mercato del lavoro - sottolinea il Presidente di Unioncamere Toscana Andrea Sereni - sembrano finalmente emergere i primi effetti del Jobs Act, la nuova legislazione che sta portando ad una maggiore stabilizzazione dei rapporti di lavoro. I dati di Excelsior mostrano infatti che l'incremento delle assunzioni programmate dalle imprese è da attribuire anche alla rilevante crescita della quota di contratti a tempo indeterminato (a tutele crescenti). Questa crescita si inserisce inoltre in un più complessivo miglioramento dei saldi occupazionali, che riflette non soltanto la crescita della domanda di lavoro in vista della stagione estiva, ma anche la percezione - da parte delle imprese - di un più generale miglioramento del clima economico."

LE ASSUNZIONI DI LAVORATORI DIPENDENTI

Le assunzioni programmate dalle imprese (assunzioni alle dipendenze, al netto cioè dei contratti atipici) in Toscana per il secondo trimestre del 2015 sono pari a 16.880 unità, il 14% in più rispetto allo stesso periodo del 2014.

Anche in questo trimestre si conferma una netta prevalenza dei contratti a termine: 12.280 assunzioni (il 73% del totale) sono infatti effettuate con un contratto a tempo determinato, utilizzate principalmente (9.020 unità) per svolgere attività stagionali. A queste si aggiungeranno 1.290 assunzioni per far fronte a picchi di attività, 1.160 per valutare "sul campo" i candidati in vista di una successiva assunzione stabile ed altre 820 per sostituire lavoratori temporaneamente assenti dall'azienda.

Oltre alle assunzioni a tempo determinato crescono tuttavia anche le assunzioni "stabili", quelle cioè a tempo indeterminato (a tutele crescenti) o con un contratto di apprendistato, pari nel complesso a 4.100 unità: il 24% del totale, con una crescita di 9 punti rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno.

I SETTORI PIU' ATTIVI & I PROFILI PIU' RICHIESTI

La maggior parte delle assunzioni è effettuata da imprese che operano nei servizi, ed in particolare quelle che maggiormente si caratterizzano per un'attività di tipo stagionale, che concentrano l'80% delle 16.880 assunzioni alle dipendenze programmate in Toscana nel secondo trimestre, il 9% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il peso dell'industria (costruzioni comprese), nel periodo in esame, non supera pertanto il 20% del totale.

Tra i comparti dei servizi prevalgono largamente le attività del turismo e della ristorazione, con 7.650 assunzioni, quasi la metà (45%) di quelle alle dipendenze. Seguono il commercio con 1.610 assunzioni e i servizi alle persone (1.500 unità).

Nell'industria, i comparti che concentrano una parte significativa delle assunzioni sono la metalmeccanica-elettronica ed il tessile-abbigliamento, che contribuiscono, rispettivamente, per il 5 ed il 6% al totale delle assunzioni alle dipendenze.

Per quanto riguarda invece i profili maggiormente ricercati, nel secondo trimestre 2015 le imprese toscane hanno programmato di assumere 1.970 lavoratori di alto livello (high-skilled workers), cioè dirigenti, professioni ad elevata specializzazione e professioni tecniche, per una quota pari al 12% delle assunzioni alle dipendenze programmate nella regione.

Il gruppo professionale più numeroso è tuttavia quello delle figure qualificate nelle attività commerciali e nei servizi, con 7.490 assunzioni, seguito da quello degli operai specializzati e conduttori di impianti (3.330 unità), dalle figure generiche e non qualificate (2.120 unità) e dalle professioni impiegatizie (1.960 unità).

LE ASSUNZIONI DI GIOVANI E DONNE

Nel secondo trimestre dell'anno, la quota di assunzioni espressamente rivolte ai giovani con meno di 30 anni si attesta intorno al 28% del totale. Considerando però le assunzioni per cui l'età non è ritenuta un requisito importante, e ripartendole proporzionalmente per classe di età, le opportunità lavorative riservate ai giovani raggiungono il 57% delle assunzioni totali.

Per quanto riguarda invece il genere, tenendo conto delle assunzioni per cui le imprese considerano uomini e donne ugualmente adatti a esercitare la professione e ripartendole in proporzione a quanto espressamente dichiarato, le "opportunità" per le donne in Toscana risultano pari al 49% del totale (erano il 46% nel trimestre precedente).

RICAPITOLANDO

  • Nel secondo trimestre 2015 i nuovi contratti di lavoro programmati dalle imprese toscane sono 19.720, il 12% in più rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente …

  • … grazie ad un aumento del 14% delle assunzioni dirette di lavoratori dipendenti (per un totale di 16.880 unità); i contratti atipici risultano invece stabili (per un totale di 2.840 unità)

  • Le 16.880 assunzioni di lavoratori dipendenti sono nel 73% dei casi a tempo determinato …

  • … si concentrano per l'80% nel settore dei servizi (si tratta soprattutto di lavoratori stagionali nel turismo) e per il 73% nelle imprese con meno di 50 dipendenti;

  • ... nel 64% dei casi sono rivolte a candidati in possesso di un'esperienza lavorativa nella professione o almeno nello stesso settore;

  • ... per una quota pari al 28% interessano espressamente giovani con meno di 30 anni, quota che cresce al 57% ripartendo pro-quota le assunzioni per le quali le imprese non esprimono preferenze per quanto riguarda l'età in ingresso;

  • ... in 13 casi su100 le imprese dichiarano difficoltà a trovare i profili desiderati

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