La proposta: un food hub alla Mercafir
L'idea per riqualificare l'area lanciata da Cgil, Fit e Legambiente
Qui il link per seguire il canale whatsapp di FirenzeToday
Una proposta per riqualificare Mercafir a impatto zero, in integrazione col Quartiere e col lavoro di qualità. Questa la proposta lanciata da Cgil, Filt e Legambiente Firenze durante il convegno “La necessaria riqualificazione dell’area mercatale sia volano di transizione green” tenutosi alle Murate.
Un food hub
L'idea dei proponenti è far diventare l'area un Food Hub, cioè una piattaforma fisica e digitale di aggregazione, logistica e commercializzazione del cibo locale, orientata allo sviluppo di un sistema agroalimentare sostenibile attraverso l’uso delle energie rinnovabili e il recupero delle acque piovane, oltre alle scelte urbanistiche finalizzate alla maggior integrazione con il quartiere, con il recupero di aree verdi e conseguente riduzione dell’isola di calore, di cui Mercafir è uno dei cosiddetti hot-spot della piana di Firenze-Prato-Pistoia.
Una zona nella quale potrebbe trovare asilo, come si legge nel progetto, anche la società in house di gestione delle mense scolastiche Qualità e Servizi, individuando modalità per aprire il Mercato alla cittadinanza e al quartiere anche attraverso progetti finalizzati all’educazione alimentare.
La conversione di Mercafir, secondo il documento, potrebbe “aiutare il processo di 'scalarizzazione' delle filiere agricole di prossimità”. Ovvero dotarsi di un e-commerce che possa consentire, non solo ai grossisti, ma sempre di più anche ai consumatori di accedere al mercato.
Potrebbero essere poi valorizzate, a seconda del tipo di prodotto, la prossimità e la filiera corta, la sostenibilità della produzione agricola, sia rispetto all’ambiente che alle condizioni di lavoro, mettendo in trasparenza tutte le informazioni che consentono al consumatore di scegliere con maggior consapevolezza.