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Cronaca

Mense scolastiche, 1.000 firme per cambiare i menu: “Più carne, meno cavolo nero”

Scaduto l'appalto comunale da 11,5 milioni di euro per la gestione dei pasti: “Ora tenete conto dei gusti dei bimbi”

Tornano a casa digiuni, dopo 8 ore passate a scuola. Lo denunciano da tempo diverse mamme fiorentine, che, riunite anche nel gruppo Facebook 'Un Menu da Cambiare', chiedono modifiche ai menu delle mense scolastiche del Comune di Firenze, nell'ultimo anno modificati all'insegna di verdure e salutismo.

Zuppa di cavolo nero, vellutata di zucca con quinoa, passato di fagioli, polpettone di spinaci, orzotto, tortino di verdure, zuppa di cipolle. Sono alcuni dei nuovi piatti introdotti dall'amministrazione comunale e serviti agli alunni di scuole materne ed elementare nel corso dell'ultimo anno scolastico.

“La zuppa di cavolo nero sarà pure buonissima, non lo mettiamo in dubbio. Ma si parla di bambini anche piccoli, i loro gusti devono essere tenuti in considerazione, o almeno si facciano modifiche graduali per farli abituare, anche perché i nuovi piatti risultano scartati nel 90% dei casi”, dicono, questa mattina in conferenza stampa, le mamme Nancy, Francesca e Rossella assieme al capogruppo di Forza Italia in Regione Marco Stella (foto sotto), annunciando di avere raccolto 1.000 firme, depositate presso gli uffici della vice sindaco Cristina Giachi, per chiedere la modifica dei menu.

Tra le richieste, quelle di introdurre nuovamente piatti come pasta al tonno, polpettone semplice, coniglio, pane bianco (ora somministrato solo una volta alla settimana). E più carne rossa: “Adesso viene somministrata una volta ogni tre settimana, un po' poco”, sottolinea Stella, che ricorda come il bando comunale per la gestione del servizio pasti nelle mense scolastiche (circa 20mila pasti al giorno), sia definitivamente scaduto dopo 3 anni di proroga.

“E' un bando da 11,5 milioni di euro, cosa aspetta l'amministrazione a rinnovarlo?”, chiede Stella, sottolineando che “la cifra è rimasta la stessa negli ultimi anni nonostante le verdure siano subentrate alla carne rossa, eppure ci risulta che la carne costi parecchio di più...”. La polemica sui menu non è nuova, già nei mesi scorsi le mamme avevano protestato. Adesso chiedono un incontro con la vice sindaco Giachi.

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