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Cronaca

Menarini: assoluzione e restituzione dei beni per i fratelli Aleotti

La Corte d'Appello annulla le pesanti condanne. Gli furono sequestrati 1,2 miliardi, tornano indietro 700 milioni

Assoluzione della Corte d'Appello di Firenze nel processo Menarini per Lucia Aleotti e il fratello Alberto Giovanni. E' quanto ha stabilito il collegio presieduto dal giudice Angela Annese. In primo grado Lucia Aleotti era stata condannata a dieci anni e mezzo, il fratello Giovanni Alberto e a sette anni e mezzo. 

La corte ha anche disposto la restituzione agli Aleotti delle somme sequestrate ai fini di confisca: furono all'inizio 1,2 miliardi di euro di cui oggi, chiuse tutte le pendenze tributarie, sono rimasti circa 700 milioni di euro. 

"Siamo felici di questa decisione della Corte d'Appello di Firenze che ha assolto Lucia Aleotti e Alberto Giovanni Aleotti rispetto a tutti i capi d'imputazione". Così, in una nota, il portavoce del gruppo Menarini ha commentato l'assoluzione. "Sono trascorsi moltissimi anni dall'inizio di questa dolorosa vicenda, ma finalmente il giudice ha riconosciuto l'estraneità degli azionisti di Menarini dai fatti per cui erano accusati ingiustamente".

"Ora Lucia e Alberto Giovanni Aleotti - prosegue la nota - potranno continuare a dedicarsi alla crescita del Gruppo Menarini che conta più di 17.000 dipendenti e che, sebbene non sia stato coinvolto direttamente nel processo, ha subito certamente contraccolpi e gravi danni d'immagine, anche a livello internazionale, a causa di questa inchiesta".

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