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Cronaca Campi Bisenzio

Petizione contro il medico condannato. Rete Pas: "Estranei alla vicenda"

Polemiche sul caso di una visita dello sport invasiva

Una visita dello sport "spinta" gli è costata una condanna a dieci mesi di reclusione per violenza sessuale. Ecco perché su Change.org era stata lanciata una petizione (qui il testo) per chiedere chiarezza alla Pubblica Assistenza di Campi sull'appartenza del medico di Prato, reo di aver svolto una visita ginecologica "inappropriata e oltremodo invasiva" ad una giovane calciatrice professionista che si era rivolta a lui per avere il certificato di idoneità agonistica.

"E' inutile, persino inopportuno, rimarcare la gravità del fatto: la base di ogni relazione, e ancor di più di una relazione sanitaria, è la fiducia. La persona si affida al medico, abbassa ogni difesa, gli concede il proprio corpo, perché ne riconosce l’autorevolezza", hanno scritto sulla raccolta firme online.

Rete Pas, la Fondazione delle Pubbliche assitenze, ha diffuso una nota sulla vicenda: "Senza entrare nel merito della questione, precisa che il professionista oggetto della petizione presente su Change.org dal titolo 'Medico condannato per violenza: la Pubblica Assistenza di Campi che fa?' e del relativo dibattito pubblico che ne è conseguito, non ha mai fatto parte del proprio staff".

"Rete Pas - prosegue la nota - è completamente estranea alla vicenda e l’unica correlazione esistente è relativa alla condivisione, seppure in ambienti completamente distinti e separati, della struttura di via Orly 35 di proprietà della Pubblica Assistenza di Campi Bisenzio".

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