Novoli: il medico non vuole prescrivergli i farmaci, aggredito a calci e pugni

Alla fine, trasportato in ambulanza al pronto soccorso di Santa Maria Nuova, se l'è cavata con dieci giorni di prognosi. Contusioni senza, per fortuna, nulla di rotto. Ma quanto spavento per un medico di un ambulatorio di Novoli, ieri all'ora di pranzo.

Un uomo, 49enne originario del Marocco, si era recato in ambulatorio chiedendo insistentemente al professionista che gli prescrivesse alcuni farmaci. Che il medico però, in quel momento, non poteva prescrivere.

Quindi l'aggressione. Prima verbale, poi con calci e pugni. Il 49enne si è avviato poi di corsa verso l'uscio, ma è stato prontamente fermato da una pattuglia dei carabinieri, che aveva sentito le urla provenire dallo studio medico.

La ricostruzione dei fatti è stata piuttosto rapida e l'uomo, che si era anche appropriato del telefono cellulare del medico, è stato arrestato per lesioni e tentata rapina e portato nel carcere di Sollicciano. Il medico, pur dolorante, dovrebbe riprendere regolarmente il lavoro nei prossimi giorni.

Solidarietà dall'Ordine dei Medici

Immediata la solidarietà dall'Ordine dei Medici di Firenze. "Quanto potremo andare avanti così? Non bastano vittime innocenti come la psichiatra pisana Barbara Capovani a far capire che la sicurezza dei medici è quasi ogni giorno in pericolo?”, chiede il presidente Pietro Dattolo.

“Al collega fiorentino aggredito va la nostra incondizionata solidarietà. Alla politica e alle istituzioni invece - prosegue Dattolo -, rivolgiamo un appello: fate applicare la legge, che in caso di aggressione o minacce a pubblici ufficiali prevedono multe da 500 a 5mila euro. E aiutateci a far capire a pazienti e cittadini che noi medici siamo dalla loro parte. Anche quando diciamo qualcosa che non piace, lo facciamo per tutelare la loro salute”.

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